Nvidia Corp, nota per i suoi chip per l'intelligenza artificiale (AI), è al centro di un dibattito: continuerà la sua escalation o dovrà affrontare un rallentamento? La risposta a questa domanda si aggira tra i pro e i contro del suo business.
La strategia di Nvidia
Una delle principali fonti di guadagno per Nvidia sono i data center, infrastrutture che ospitano server e supportano la raccolta e l'elaborazione di dati per l'AI. Nel quarto trimestre del 2023-24, quest'area ha generato profitti per 18,4 miliardi di dollari, principalmente grazie alla domanda di prodotti per l'AI come i chip H100.
Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ritiene che esista un mercato ancora più grande per l'AI, le cosiddette "fabbriche dell'Intelligenza Artificiale". Queste strutture, alimentate dai data center, raccolgono e sintetizzano enormi quantità di dati, creando "gettoni" di informazioni che possono essere utilizzati da diverse aziende nel loro lavoro con l'AI. Nonostante questo potenziale di crescita, Nvidia deve affrontare numerose sfide.
Nel mondo dei data center, Nvidia ha sperimentato un aumento della domanda di microprocessori per l'addestramento dei modelli di AI e per l'inferenza, ovvero l'uso dell'AI per rispondere a domande e risolvere problemi. Tuttavia, esistono diverse tecnologie, oltre alle GPU di Nvidia, efficaci per questi scopi, come i circuiti integrati e gli FPGA, nei quali Nvidia ha un forte concorrente, la AMD.
I rischi e le sfide
Inoltre, alcuni clienti di Nvidia stanno iniziando a progettare i propri chip per l'AI, come Microsoft, che nel novembre scorso ha presentato un microprocessore proprietario per l'AI. Anche se Nvidia offre una piattaforma completa di hardware, software e servizi per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche, questa tendenza potrebbe rappresentare una minaccia per la sua crescita.
Un altro fattore da considerare è il rischio legato al conflitto tra Usa e Cina. Nvidia è una società "fabless", che si affida a terzi per la produzione dei semiconduttori. La maggior parte di queste produzioni avviene a Taiwan, che è al centro di una potenziale escalation militare tra l'Occidente e la Cina. Inoltre, Nvidia deve affrontare le restrizioni all'esportazione imposte dal governo statunitense, che potrebbero danneggiare ulteriormente la sua posizione competitiva.
Conti sempre positivi
Nonostante queste sfide, i conti di Nvidia sono positivi. L'azienda ha registrato un fatturato di 22,1 miliardi di dollari nell'ultimo trimestre, con un aumento del 265% rispetto all'anno precedente, e un margine lordo del 76,7%. Inoltre, prevede un fatturato di 24,0 miliardi di dollari per il primo trimestre del 2024-25, superando le previsioni degli analisti. Negli ultimi cinque anni, il titolo di Nvidia è salito del 2.000%, e nonostante queste performance notevoli, il rapporto prezzo/utili non sembra eccessivamente alto. Tuttavia, la prospettiva di crescita degli utili futuri è un fattore chiave da considerare. La solidità dell'azienda non è in discussione, ma è fondamentale valutare attentamente i pro e i contro del suo business.
(Redazione)