Nvidia, il gigante americano dei semiconduttori, nel secondo trimestre ha registrato ricavi per 30 miliardi di dollari, superando le previsioni degli analisti (28,7 miliardi) e raddoppiando rispetto all'anno scorso. Per il prossimo trimestre, le vendite sono previste a 32,5 miliardi, anch'esse superiori alle stime.
Buyback
Nvidia, leader nel mercato dei chip per l'intelligenza artificiale con una quota del 90%, ha riportato un utile di circa 16,50 miliardi di dollari, in aumento del 12% rispetto al trimestre precedente e del 168% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. In seguito a questi risultati, l'azienda ha annunciato un buyback di ulteriori 50 miliardi di dollari.
Cause del ribasso
Nonostante la solida performance, il titolo Nvidia ha subito una flessione superiore al 2% a Wall Street. Le cause?! Altissime aspettative degli investitori, difficoltà nella produzione per soddisfare la crescente domanda e un nervosismo generale sul futuro dell'intelligenza artificiale. Anche altri titoli del settore hanno risentito di questa debolezza.
La direttrice finanziaria di Nvidia, Colette Kress, ha alimentato ulteriori dubbi con le sue dichiarazioni sul quarto trimestre, durante il quale prevede di generare "diversi miliardi di dollari di ricavi" dai chip di prossima generazione Blackwell, senza fornire ulteriori dettagli.
Risultati eccezionali in un anno
Nonostante la flessione, Nvidia ha registrato un aumento del 150% in Borsa in un anno, con una capitalizzazione di mercato di oltre 3000 miliardi, seconda solo a quella di Apple. Il CEO Jensen Huang ha espresso ottimismo sulle opportunità future, cercando di alleviare le preoccupazioni sulle promesse dell'intelligenza artificiale in diversi settori di business.
Le grandi aziende tech continuano ad investire ingenti somme nell'intelligenza artificiale, alimentando la crescita di Nvidia nonostante la crescente concorrenza di startup e aziende consolidate come AMD. Il business dei data center di Nvidia, che include i microprocessori per l'intelligenza artificiale, è la testimonianza più evidente dell'innovazione del gruppo: ha registrato un aumento del 154% nelle entrate trimestrali, a circa 26 miliardi, rappresentando l'88% delle vendite complessive e superando le stime di 25,20 miliardi.
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(Redazione)