Nuovo sito web aziendale: come ottimizzarlo per i motori di ricerca

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 27/06/2024 09:47

Nuovo sito web aziendale: come ottimizzarlo per i motori di ricerca

Le aziende che desiderano sfruttare internet per raggiungere uno specifico target possono utilizzare vari strumenti, tra i quali rientrano anche i siti web.

Affinché risultino efficaci e permettano di raggiungere gli obiettivi stabiliti, i siti non possono essere semplicemente messi online e implementati, ma devono essere ottimizzati per i motori di ricerca, così da ottenere un buon posizionamento in SERP per le parole chiave più idonee. Le pratiche di ottimizzazione, note con l’acronimo di SEO (Search Engine Optimization) sono numerose e possono riguardare ogni aspetto dello spazio virtuale, dalla struttura ai link. È proprio per questo motivo che, quando si decide mettere online un nuovo sito, è preferibile far precedere non solo la pubblicazione, ma persino la sua realizzazione, da un piano strategico in ottica SEO.

Discorso simile vale per chi, anziché creare un sito ex novo, desidera spostarne uno già esistente su un altro dominio o un altro hosting, o semplicemente desidera modificare layout, struttura e contenuti. In questo caso, si parla più correttamente di migrazione SEO e si punta non tanto a costruire la presenza del sito sui motori di ricerca, aiutandolo ad aumentare di autorevolezza e a posizionarsi ottimamente, quanto piuttosto a mantenere i risultati già raggiunti.

In questo articolo si focalizzerà l’attenzione sulle pratiche SEO da seguire quando si mette online un nuovo sito web.

Scelta dell’hosting e nome dominio

Il lavoro per posizionare bene un nuovo spazio virtuale deve avere inizio ancora prima della sua realizzazione. In effetti, il primissimo elemento che può fare la differenza è l’hosting provider, il quale deve essere sicuro e performante.

Un ruolo molto importante è giocato anche dal nome di dominio scelto, il quale dovrebbe essere facile da ricordare e attinente al tema del sito. È possibile, ma non obbligatorio, inserire nel nome dominio la parola chiave principale, nonché il nome dell’azienda.

SEO e contenuti

Tra le strategie SEO più note rientra quella relativa ai contenuti, la quale rientra nella categoria del SEO on site.

Testi, immagini, video, audio; tutti gli elementi possono essere ottimizzati attraverso una serie di accorgimenti che aiutano, da un lato, i motori di ricerca a scansionare e valutare i contenuti e, dall’altro, gli utenti a orientarsi sul sito e a individuare immediatamente i contenuti di proprio interesse.

Tra le pratiche più utili rientrano l’uso corretto delle parole chiave, di titoli e sottotitoli, di elenchi puntati e grassetti, del sommario, dell’attributo ALT delle immagini e via dicendo.

Altri elementi che possono fare la differenza

Per ottimizzare quanto più possibile il nuovo sito e aiutarlo a posizionarsi ottimamente, è necessario prestare attenzione anche ad altri elementi. Tra questi rientrano, in primo luogo, la struttura del sito, la quale deve essere semplice da navigare e user friendly, e i metadati, in particolare il Title e la Meta-Description, nonché i meta tag Robots, i quali comunicano ai bot dei motori di ricerca se una pagina deve o non deve essere indicizzata e se i link presenti devono essere seguiti oppure no.

Per finire, grande importanza rivestono i link, sia interni, sia esterni. Non per nulla, tra le pratiche più note e applicate di SEO off site rientra la cosiddetta Link building, la quale punta a ottenere link in entrata autorevoli e di qualità.

 

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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