Le borse asiatiche hanno mostrato risultati misti questa mattina, in seguito alla chiusura negativa di Wall Street lo scorso venerdì, causata dal dato sulla crescita occupazionale statunitense che è risultato inferiore alle previsioni degli analisti. Tuttavia, il rallentamento economico potrebbe essere interpretato positivamente dai mercati, poiché potrebbe influenzare le future decisioni di politica monetaria della Federal Reserve, favorendo la riduzione della stretta monetaria e la fine della politica di aumento dei tassi di interesse.
Il mercato azionario giapponese è rimasto stabile, con l'indice Nikkei che ha chiuso le contrattazioni a 32.254,56 punti, registrando un aumento dello 0,19%.
Tra i singoli titoli, si segnalano le ottime performance di Astellas Pharma e Sharp, che hanno registrato un guadagno superiore all'8%.
Sul fronte macroeconomico, l'Ufficio di Gabinetto giapponese ha rilevato che l'"Indice Anticipatore", che valuta le prospettive economiche future, è diminuito a giugno, scendendo a 108,9 punti dai 109,1 punti del mese precedente. Questa diminuzione è dovuta al rallentamento dell'attività industriale, mentre il settore dei servizi ha mostrato una crescita.
L'"Indice Coincidente", che misura l'attività economica corrente del paese, è invece aumentato a giugno, raggiungendo 115,2 punti dai 114,3 punti, toccando il livello più alto dal agosto 2022.
Infine, le borse cinesi hanno chiuso in rosso, con il FTSE China A50 che ha perso lo 0,5%, Shanghai che ha ceduto lo 0,6%, e l'Hang Seng di Hong Kong che ha perso lo 0,23%. Anche la borsa di Seoul ha registrato una chiusura negativa, con un calo dello 0,85%. Infine, la borsa australiana ha chiuso con un leggero calo, l'S&P/ASX 200 ha perso lo 0,22%.
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