Dopo un avvio positivo per Wall Street, con il Nasdaq Composite in aumento dell'1,58%, i mercati asiatici hanno mostrato una tendenza contrastata ma comunque positiva. Gli investitori, dopo aver metabolizzato il ritiro di Joe Biden dalla corsa elettorale contro Donald Trump, hanno premiato il settore tecnologico, in particolare i semiconduttori. Nvidia ha chiuso con un rally del 4,76% al Nasdaq, e molti titoli di Wall Street sono legati all'industria dei chip, come On Semiconductor, Lam Research, Applied Materials e Qualcomm.
In Asia, il Taiex di Taipei è salito del 2,76%, trainato dal 4,26% di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (Tsmc), il maggiore produttore mondiale di chip conto terzi. L'indice Msci Asia-Pacific, escluso il Giappone, ha registrato un progresso di circa lo 0,50%, confermando un clima positivo nella regione. Sul fronte valutario, il Dollar Index Spot ha mostrato un leggero arretramento, mentre lo yen ha guadagnato quasi lo 0,40% rispetto al dollaro. A Tokyo, il Nikkei 225 ha perso lo 0,01%, mentre l'indice Topix ha visto un apprezzamento dello 0,21%.
Dal punto di vista macroeconomico, in Corea del Sud i prezzi alla produzione sono aumentati del 2,5% su base annua a giugno, accelerando rispetto al 2,3% di maggio e all'1,9% di aprile. Tuttavia, su base sequenziale, l'indice ha registrato una diminuzione dello 0,1%, in contrasto con il precedente incremento dello 0,1%. A Seoul, il Kospi ha mostrato un progresso di circa lo 0,60%.
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