Nikkei 225 in calo a Tokyo, Asia-Pacifico negativa.

Dopo una nuova sessione di frenata per Wall Street (il peggiore dei tre principali indici newyorkesi è ancora il Nasdaq Composite, che ha registrato una perdita dello 0,96% giovedì), la tendenza al ribasso è stata confermata all'apertura delle negoziazioni sui mercati asiatici. La causa principale della depressione dei mercati è stata soprattutto l'intervento di Jerome Powell all'Economic Club di New York.
Il presidente della Federal Reserve (Fed) ha indicato che una pausa nel meeting del Federal Open Market Committee (FOMC) del 31 ottobre-1° novembre è possibile, ma ha anche sottolineato che la politica monetaria restrittiva non è finita. "Ulteriori prove di una crescita costante al di sopra del trend o di una tensione persistente nel mercato del lavoro potrebbero mettere a rischio gli avanzamenti nell'inflazione e potrebbero giustificare un ulteriore rafforzamento", ha spiegato Powell.

Mentre i timori per la crisi in Medio Oriente rimangono concreti, il clima negativo per la regione è evidente dalla diminuzione di circa lo 0,40% dell'indice MSCI Asia-Pacific, escludendo il Giappone.

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