Nikkei 225 cala del 2,30%: Asia-Pacific in negativo

Dopo un'oscillazione nei risultati di Wall Street, con solo il Dow Jones Industrial Average a registrare un aumento dello 0,20%, i mercati asiatici hanno riaperto con un trend nettamente negativo. Continuano ad essere diffusi i risultati trimestrali delle aziende americane, i quali stanno superando le aspettative, nonostante queste fossero particolarmente basse a causa del previsto declino dei profitti delle aziende incluse nell'S&P 500, il peggiore degli ultimi tre anni.
A inizio giugno, l'agenzia di rating Fitch ha deciso di declassare gli Stati Uniti, abbassando il rating di lungo termine da AAA ad AA+. Questa decisione riflette le previsioni di un deterioramento finanziario nelle prossime anni e l'incremento del debito pubblico.

Janet Yellen, la segretaria al Tesoro degli Stati Uniti, ha reagito duramente a questa decisione, definendola come arbitraria e basata su dati obsoleti. Ha sottolineato come il modello di rating quantitativo di Fitch sia peggiorato tra il 2018 e il 2020, eppure l'agenzia abbia deciso di annunciare il declassamento solo ora, nonostante i progressi osservati in molti degli indicatori su cui si basa Fitch per la sua decisione.
Nel frattempo, la situazione estremamente negativa per la regione asiatica è confermata dalla contrazione superiore al 2% dell'indice Msci Asia-Pacific, con l'eccezione del Giappone. Questi sviluppi economici contribuiscono a creare un clima di incertezza e preoccupazione per il futuro economico globale.

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