Nexi, la società di servizi di pagamento, ha vissuto un trimestre problematico in Borsa, a seguito un periodo di debole performance negli ultimi mesi del 2023. Tuttavia, l'attesa per i dati del 2023 e le proiezioni per il 2024, attesi per il 7 marzo, potrebbero riaccendere l'interesse del mercato.
WebSim
Gli analisti di Websim prevedono che i risultati di Nexi per il 2023 potrebbero essere leggermente inferiori alle previsioni. Tuttavia, l'attenzione principale sarà rivolta alle previsioni per il 2024. Secondo Websim, la compagnia potrebbe adottare un approccio più prudente a causa dell'attuale contesto economico, con una stima di crescita dei ricavi del 4% rispetto all'anno precedente e una generazione di cassa di circa 730 milioni di euro.
Gli analisti hanno anche rivisto le loro stime per il 2024-25, tenendo conto di un rallentamento dei consumi in Germania, di una maggiore pressione competitiva sui margini e di un orizzonte temporale di lungo periodo per sfruttare al meglio le sinergie derivanti dalla partnership con Sabadell.
Equita
Parallelamente, Equita ha confermato una previsione di crescita dei ricavi e dell’Ebitda per Nexi del 6,5% e del 10% rispettivamente per il 2023, e del 5,5% e dell'8,6% per il 2024. Tuttavia, le stime sul free cash flow sono state ridotte del 10% nel 2024, a causa dei costi legati all'implementazione di politiche di efficienza dei costi fissi.
Accordo con i sindacati
Recentemente, Nexi ha raggiunto un accordo con i sindacati per la gestione di 400 uscite volontarie, attraverso un percorso di pensionamento e prepensionamento. In parallelo, si prevede l'assunzione di nuove risorse a tempo indeterminato entro il 2026 con un rapporto di 1 a 2 rispetto alle uscite previste.
Secondo gli analisti di Websim, il piano di riduzione della forza lavoro potrebbe avere un impatto one-off di circa 30/40 milioni di euro. Tuttavia, il risparmio operativo ricorrente dovrebbe essere di 60/70 milioni di euro, con un effetto positivo significativo sul margine operativo, nonostante i costi delle nuove assunzioni.
(Redazione)