Netflix continua a brillare nel settore dello streaming, dimostrando la sua solidità con i risultati del primo trimestre del 2024. Solo due anni fa sembrava in difficoltà a causa della crescente concorrenza, ma i recenti risultati mostrano un gruppo in netta ripresa. Nel primo trimestre, Netflix ha raccolto 9,33 milioni di nuovi abbonati, superando le aspettative di Wall Street e aumentando il totale degli utenti globali del 16% per un totale che sfiora i 270 milioni.
Questo successo è ancora più significativo considerando l'incremento degli abbonamenti - 13,1 milioni di nuovi arrivi - registrato nei tre mesi precedenti. Il fatturato ha registrato un incremento del 15%, raggiungendo 9,3 miliardi di dollari, con gli utili operativi migliorati del 28% a 2,6 miliardi. Gli utili netti, invece, sono aumentati del 77%, arrivando a toccare i 2,3 miliardi di dollari.
Questo risultato ha superato le aspettative, che erano ferme a 1,3 miliardi di dollari. Nonostante questi dati incoraggianti, c'è anche qualche sfida da affrontare. Le previsioni per il secondo trimestre sono leggermente inferiori alle aspettative degli analisti. Le azioni, nel post mercato, hanno perso oltre il 4%, ma è importante sottolineare che negli ultimi sei mesi Netflix ha guadagnato 112 miliardi di capitalizzazione di mercato e solo da inizio anno è in rialzo del 30%, risultando uno dei migliori titoli dello S&P 500. Tra gli analisti ci sono previsioni sempre più ottimistiche, con target fino a 700 dollari. La crescita dei primi tre mesi del 2024 è stata trainata dai piani con pubblicità, offerti a un prezzo inferiore, che hanno registrato un incremento del 65% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.
Il 40% dei nuovi abbonati sceglie la formula scontata. Inoltre, si continuano a fare progressi nella condivisione delle password, che spinge gli utenti a pagare di più per aggiungere familiari. Netflix ha inoltre annunciato che dal 2025 non sarà più divulgato il totale degli abbonati e le entrate medie per abbonato. La decisione è stata presa in quanto queste cifre sono diventate meno importanti per misurare le attività del gruppo, data la sua dimensione e la sua evoluzione. Le nuove metriche cruciali saranno le entrate e i margini operativi. Nonostante ciò, Netflix continuerà a comunicare i dati sugli abbonati in caso di traguardi importanti. Questa minore trasparenza non è una novità nel mondo dello streaming: anche rivali come Apple Tv+ e Prime Video di Amazon non forniscono dati sugli abbonati. Attualmente, solo Disney+ fornisce informazioni sugli abbonati dei suoi vari servizi streaming, mentre Warner Bros Discovery offre solo numeri cumulativi.
(Redazione)