Ancora è presto per il pagamento della Naspi marzo 2025, ma non troppo per parlare delle novità in arrivo il prossimo mese per i beneficiari della prestazione: dal 1° marzo 2025 cambiano infatti le regole per l'indennità di disoccupazione.
La conferma arriva dal messaggio INPS del 27 dicembre 2024, n. 4468, che annuncia nuovi requisiti e le procedure di riconoscimento rivisitate, con ulteriori dettagli operativi attesi in un successivo aggiornamento. Le modifiche riguardano in particolare chi si trova in malattia al momento della cessazione del rapporto di lavoro e i tempi di presentazione delle domande all'INPS. L'obiettivo è velocizzare l'erogazione dell'indennità e garantire maggiore trasparenza.
Scopriamo insieme quali sono le disposizioni operative dall'inizio del prossimo mese e chi ne sarà coinvolto. Intanto, vi lasciamo al video YouTube di Mr LUL lepaghediale sulle novità in arrivo per i pensionati a marzo.
Cosa cambia per la Naspi da marzo 2025
Andiamo subito a vedere quali sono queste novità che andranno a modificare, in un certo senso, la Naspi da marzo 2025. Dal prossimo mese, chi si trova in malattia al momento della cessazione del lavoro e vuole accedere all'indennità di disoccupazione dovrà allegare un certificato medico che attesti la ritrovata idoneità al lavoro. Se si tratta di un evento tutelato dall’Inail, sarà necessario il certificato definitivo rilasciato dall’ente stesso.
I certificati medici, privi di diagnosi, devono essere presentati al momento della domanda INPS o successivamente tramite il modello "NASpI-Com". Si tratte di regole pensate per rendere più efficace il controllo e ridurre i ritardi nella gestione delle pratiche, ma non le uniche.
Naspi marzo 2025, le nuove regole sull'invio della domanda e pagamento
Uno degli obiettivi principali di quella che possiamo definire come la riforma della Naspi di marzo è accelerare la liquidazione delle domande da parte dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Ma cosa cambia in questo senso?
L'INPS, nel messaggio n. 4468/2024, ribadisce che la richiesta deve essere inviata online entro 68 giorni dalla cessazione del lavoro, come previsto dall’articolo 6, comma 1, del D.Lgs. n. 22/2015.
Inoltre, l’indennità verrà erogata a partire dall’ottavo giorno dopo la cessazione del rapporto di lavoro. Se la domanda viene inviata successivamente, il pagamento partirà dal primo giorno dopo la presentazione della richiesta. Insomma, regole chiare per evitare lunghe attese e snellire la procedura.
Cosa dice la circolare INPS
La circolare n. 94/2015 aveva già chiarito alcune situazioni particolari in merito regole sulla Naspi attive da marzo 2025. Se la malattia o l’infortunio sul lavoro insorgono entro 60 giorni dalla cessazione del contratto a tempo indeterminato, il termine per la presentazione della domanda Naspi viene sospeso per tutta la durata dell’evento.
Solo una volta terminato il periodo di malattia o infortunio il conto riprenderà, permettendo di inviare la richiesta con il tempo residuo disponibile. L'INPS ha annunciato che con un futuro messaggio fornirà ulteriori dettagli operativi per la gestione delle richieste.