La Borsa di New York ha chiuso la seduta in rialzo, trainata dal settore tecnologico. L'S&P 500 ha registrato un aumento dello 0,74%, mentre il Nasdaq Composite è salito dell'1,68%. Il Dow Jones è rimasto praticamente invariato (-0,01%), frenato soprattutto dal settore finanziario. La pubblicazione dei dati sui prezzi alla produzione ha contribuito a placare parzialmente le preoccupazioni sull'inflazione. Tra i titoli in evidenza, Apple ha guadagnato il 4,33%, con voci che suggeriscono il lancio di una nuova linea di Mac dotata del processore M4 di ultima generazione.
Alpine Immune Sciences ha registrato un aumento del 36,90%, in seguito all'annuncio di Vertex Pharmaceuticals riguardante l'accordo per l'acquisizione della società biotech di Seattle. Quest'ultima è specializzata nella scoperta e nello sviluppo di immunoterapie innovative basate su proteine. Vertex Pharmaceuticals ha offerto 65 dollari in contanti per azione, per una valutazione complessiva della società di circa 4,9 miliardi di dollari. Al contrario, Morgan Stanley ha registrato una perdita del 5,26%, a seguito delle indagini sul ramo di gestione patrimoniale della banca d'affari riguardo ai controlli sull'identità dei clienti e sul monitoraggio delle attività.
Costco Wholesale Corporation ha comunicato un aumento delle vendite nette del 9,4% annuo a 23,48 miliardi di dollari nel mese di marzo. A perimetro costante, le vendite sono cresciute del 7,7% annuo, con un aumento del 13,7% per la cedola trimestrale. D'altra parte, CarMax ha registrato una diminuzione del 9,23% dopo aver comunicato risultati inferiori alle aspettative del mercato per il quarto trimestre. Inoltre, ha rinviato il raggiungimento dell'obiettivo di vendere oltre due milioni di auto usate in un anno al periodo 2026-2030.
Sul fronte macroeconomico, i prezzi alla produzione sono cresciuti del 2,1% su base annua a marzo, accelerando rispetto all'1,6% di febbraio ma rimanendo al di sotto del 2,2% previsto dagli economisti. Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono scese a 211.000 unità nella settimana chiusa il 5 aprile, in ribasso rispetto alle 222.000 precedenti e alle 217.000 attese.
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