Scendono i tassi e il mercato dei mutui recupera terreno. Questo, in estrema sintesi, il risultato dell'analisi condotta dall'osservatorio congiunto di Facile.it e Mutui.it. Nel 2024 le domande di finanziamento risultano infatti in crescita del 13% rispetto al 2023. Anche l’importo richiesto sale a 134.358 euro, un aumento del 5% sull'anno precedente. Segno positivo anche per quanto riguarda il movimento del valore dell'immobile oggetto del mutuo: 209.160 euro, +5% a/a.
Netto rialzo anche del peso delle richieste di surroga sul totale, dal 21% del 2023 al 29% del 2024, circostanza che ha causato anche un lieve aumento dell'età media a 40,5 anni. Restringendo il campo dell'analisi alle richieste di mutui per la prima casa osserviamo che l’importo medio richiesto sale del 5% a 139.236 euro mentre il valore medio dell’immobile si attesta a 191.677 euro, in crescita del 3%. Poco mosse l’età media del richiedente (37,5 anni) e la durata del piano di ammortamento (26 anni).
La discesa dei tassi BCE ha determinato una riduzione del differenziale a favore del tasso fisso. Per quest'ultimo le migliori offerte reperibili on line vedono il tasso (TAN) al 2,45%, con rata di 562 euro (mutuo medio da 126.000 euro da restituire in 25 anni a copertura del 70% del valore dell’immobile). Qualcosa meglio se l'immobile è in classe A o B e quindi può essere acceso un mutuo green con tasso a 2,40% e una rata di 559 euro. Per la surroga, invece, il miglior TAN disponibile online è pari al 2,57% (rata di 570 euro).
Sul variabile si possono trovare offerte con tasso del 3,50% e rata di 631 euro. Per gli immobili di classe A o B i valori partono da 3,33% con una rata di 612 euro. Ricordiamo che a gennaio 2022 lo stesso mutuo variabile pagava lo 0,67% per una rata di 456 euro, poi balzati rispettivamente a 5,16% e 748 euro due anni dopo.