Continua la discesa dei tassi di interesse: arrivata il 30 gennaio 2025 la nuova decisione della BCE di tagliare i tassi. Certamente non è una mossa inattesa anzi: l’obiettivo è di raggiungere il 2% nel corso del 2025.
Dunque le previsioni vengono rispettate: ora i sui depositi scende di 0,25%, raggiungendo la quota 2,75%. Al momento dunque con il recente taglio i i tassi di interesse BCE si attestano:
- Tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali: 2,90%
- Tasso sui prestiti marginali: 3,15%
Tale ulteriore taglio riflette la volontà di una politica monetaria volta ad incentivare gli investimenti e i consumi, grazie anche ad un progressivo calo dell’inflazione.
Anche le stime in merito parlano chiaro: si attente un tasso del 2,1% nel 2025 e dell'1,9% nel 2026. Dunque secondo le analisi il processo disinflazionistico è ben avviato.
Le riduzioni certamente non sono finite. Ma cosa succederà ai mutui con questo quarto taglio? Scopriamolo insieme. Prima però vi lasciamo al video Youtube di Jacopo Tartaglia sul calcolo del mutuo.
Mutui, ecco di quanto scende la rata dopo il taglio tassi Bce
Ancora tagli dei tassi operati dalla Bce: la Banca centrale Europea ha operato l’ennesima riduzione di 25 punti base (0.25%) con l’obiettivo principale di stimolare l’economia dell’eurozona in un periodo di incertezza economica.
Tale riduzione avrà certe ripercussioni anche sui mutui sia a tasso fisso che variabile rendendo le rate mensili più leggere e alleviando la pressione economica sui bilanci familiari.
L’intervento della BCE dunque potrebbe influenzare per l’ennesima volta gli importi delle rate e dunque dei tassi di interesse spingendo sotto il 4%.
Inoltre, altra variabile che spinge verso la discesa è la forte concorrenza tra gli istituti di credito che renderà i nuovi mutui molto più convenienti.
Al momento però il tassi variabili sono ancora molto distanti da quelli fissi, mantenendosi ancora elevati.
Con tutta probabilità però questo ulteriore taglio dei tassi potrebbe ridurre il divario tra i due rendendo i mutui variabili una scelta più vantaggiosa per chi cerca di risparmiare sul lungo termine.
Ma di quando scendono le rate dei mutui?
Ipotizzando un mutuo da 200 mila euro con un finanziamento trentennale ed ipotizzando che i tassi Bce siano completamente assorbiti, il tasso di riferimento si attesterebbe al 2,48%. La rata mensile in questo caso sarà di 868 euro con un risparmio mensile di 158 e 1896 euro annuali.
Per i tassi fissi invece si sale anche se la rata risulta meno costosa del 2024. Al momento attuale la rata si attesta intorno a 820 euro al mese per un mutuo con scadenza a 30 anni e spread allo 0,5 per cento. La rata a dicembre 2024 era di 788 euro, con un risparmio di 23 euro mensili e 276 euro annuali.
Mutui, previsioni per il 2025 dopo l’ennesimo taglio
Il 2025 si preannuncia un anno intenso per il settore mutui: le previsioni di mercato prevedono che l’Euribor a 3 mesi dovrebbe scendere sotto il 2% a giugno 2025.
Ciò dovrebbe tradursi per i mutui standard in una riduzione della rata: a Giugno 2025, secondo gli analisti la rata media potrebbe attestarsi a 612 euro mentre a dicembre 2025 dovrebbe avvicinarsi ai 600 euro con un risparmio complessivo di circa 80 euro.
Possibili ulteriori tagli in queste date
Come già detto la Bce non dovrebbe arrestare il taglio dei tassi e durante le prossime riunioni della Banca Centrale potrebbe operare ulteriori riduzioni.
L’istituto potrebbe decidere di variare ulteriormente i tassi durante le prossime riunioni attese per il:
- 6 marzo 2025
- 17 aprile 2025
- 5 giugno 2025
- 24 luglio 2025
- 11 settembre 2025
- 30 ottobre 2025
- 18 dicembre 2025