MPS: AD Lovaglio scalda il titolo con indicazioni su M&A e dividendi

MPS solida dopo l'aumento

Banca MPS scalda i motori grazie alle indicazioni dell'a.d. Luigi Lovaglio. In un'intervista al Sole 24 Ore pubblicata sabato il manager ha offerto spunti molto interessanti. Innanzitutto Lovaglio ha tenuto a ribadire che con l'aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro concluso lo scorso 4 novembre, Rocca Salimbeni è uscita dalla condizione di "rischio sistemico" tornando ad essere una banca commerciale con forte radicamento sul territorio e ben posizionata su un solido percorso di crescita.

Ricordiamo che all'inizio della scorsa settimana MPS aveva pubblicato un comunicato in cui affermava che grazie all'aumento e alla "realizzazione di importanti azioni previste nel Piano Industriale 2022-2026, fanno ritenere che siano superati i dubbi significativi sulla continuità aziendale che erano stati dichiarati nelle rendicontazioni precedenti il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022".

Il rialzo dei tassi darà una mano

In secondo luogo Lovaglio ha analizzato le prospettive dei conti di MPS alla luce dell'attuale contesto macroeconomico e dello scenario sui tassi d'interesse.

Le mosse della BCE forniranno una spinta al margine di interesse rispetto a quanto prudentemente previsto nel piano al 2026: possibile anche che la banca riesca ad anticipare di un anno (al 2025) il ritorno dei dividendi.

Risiko bancario: MPS sarà coinvolta

Ma le indicazioni che sembrano aver colpito maggiormente la fantasia degli operatori sono quelle riguardanti le prospettive di MPS nel risiko bancario.

Secondo Lovaglio nel panorama italiano c'è spazio per più poli. Il processo di consolidamento è tutt'altro che concluso e i prossimi passaggi dovranno necessariamente coinvolgere la banca senese. Sull'argomento le indiscrezioni si rincorrono da ormai molti mesi. Ricordiamo che martedì scorso il Messaggero ha riferito che MPS potrebbe scorporare e vendere tra 500 e 800 sportelli con Unicredit candidata ad acquisirne la fetta maggiore.