Bund Future in difficoltà nell'ultima settimana
Settimana difficile per il mercato obbligazionario, soprattutto dopo le parole della numero uno della BCE, Christine Lagarde, apparse ai più inopportune in merito alle prossime decisioni in ambito di tassi di interesse da parte della banca centrale europea.
Come detto dalla Lagarde ci attendono nuovi rialzi dei tassi, ma non solo, anche in questa occasione buona parte del board della banca sarebbe stato favorevole ad un incremento di 75 bp invece che di 50 come poi stabilito.
Il Bund Future ha ovviamente perso terreno in scia al rialzo dei rendimenti, andando a violare la media mobile esponenziale a 50 sedute e la linea di tendenza che saliva dai bottom di ottobre, arretrando così sui livelli della prima metà di novembre in area 137,50.
Nel breve quota 137,00 si presenta come supporto critico per il derivato, la cui violazione rischierebbe di agevolare il ritorno proprio sui citati minimi di ottobre a 133,41 e dunque livello da monitorare con grande attenzione per valutare le possibilità di reazione del Bund.
Primi segnali di ripresa invece solo oltre 141,00 per 143,00, poi target in area 145,00.
Anche il BTP arretra pesantemente
Pessima seconda metà della settimana per il BTP Future colato a picco nella seduta di venerdì fino a quota 111,26 per poi attenuare il ribasso e chiudere a 112,66.
La violazione della media esponenziale a 50 sedute in area 114,00 ha spinto il future sul sostegno successivo a 112,00 punti, 50% di ritracciamento del rialzo dai bottom di settembre, riferimento che per il momento ha retto l'urto permettendo ai corsi di limitare i danni.
Tra 110,00 e 112,00 sono presenti due sostegni rilevanti per il BTP, che dovranno scongiurare il proseguimento del ribasso verso i minimi di inizio autunno in area 105,00.
Reazioni dai livelli attuali, che potrebbero essere agevolate dalla configurazione della candela disegnata venerdì sul grafico daily, un hammer (martello) potenzialmente rialzista, dovranno spingersi fin sopra 115,50 per riequilibrare lo scenario grafico e permettere ai prezzi di riorganizzarsi in vista della ripresa del trend rialzista degli ultimi mesi, con target successivo sulla resistenza in area 119,00.
Resta comunque tutt'altro che da escludere l'ipotesi di una temporanea reazione nel breve seguita da una nuova gamba ribassista verso 110,00.
T-Bond a contatto con la resistenza
Settimana decisamente più tranquilla per il T-Bond future rispetto a quanto visto sul Bund e sul BTP.
Il Treasury americano ha toccato nuovi massimi di periodo a 132,469 portandosi in prossimità della parte superiore del canale che guida la discesa dai top di marzo, riferimento a 132,30 circa.
Nella seduta di venerdì i prezzi sono poi arretrati nei dintorni dei 131,00 punti, ribadendo di fatto l'importanza della resistenza che gli si para davanti.
Non dimentichiamo infatti come il citato canale abbia guidato con estrema precisione l'andamento dei corsi da marzo e come proprio dalla base del canale, ad ottobre, si sia sviluppato il rimbalzo degli ultimi due mesi, al termine di una prolungata discesa che si stava protraendo da inizio agosto.
E dunque il comportamento del derivato in prossimità di area 132,00 potrebbe fornire importanti indicazioni in merito alle sue intenzioni nel prossimo futuro.
Oltre 132,30 spazio per un ulteriore allungo con primo obiettivo a 135,00 e successivo a 139,50.
Lo scenario tornerebbe invece ad indebolirsi sotto 129,30 per il test a 127,70/127,80, importante area di sostegno che dovrà limitare la discesa per scongiurare ribassi più mercati verso 125,00.