Modello 730/2024, scadenza del 30 settembre vicina: ecco come e quando correggere gli errori della dichiarazione

Benna Cicala Benna Cicala - 22/09/2024 07:45

Modello 730/2024, scadenza del 30 settembre vicina: ecco come e quando correggere gli errori della dichiarazione

Modello 730/2024 prossimo alla scadenza. Manca poco più di una settimana allo scadere della tempistica prevista per l’inoltro della dichiarazione dei redditi 2024 all’Agenzia delle Entrate (30 settembre 2024). 

Il consiglio è quello di controllare attentamente se il modello è compilato in tutte le sue parti e se le informazioni inserite sono corrette. Ma cosa accade nel caso in cui dopo l’inoltro del modello all’Ente ci rendiamo conto di aver commesso degli errori o di non aver inserito tutte le informazioni necessarie? Fortunatamente, è possibile correre ai ripari effettuando un’integrazione. 

Prima di scoprire insieme come, vi lasciamo alla visione del video YouTube di Lavoro e Diritti sulle 7 cose da sapere prima di fare le dichiarazione dei redditi.

 

Rimediare alla situazione sopra descritta, quella di errori o mancata menzione di informazioni nel modello 730/2024 dopo l’invio all’Agenzia delle Entrate, è possibile grazie a due moduli da inviare a scadenze diverse: il modello “Reddito Aggiuntivo” o il modello “Redditi correttivo”.

A questo punto viene spontaneo chiedersi quando è opportuno utilizzare il primo e quando invece è bene servirsi del secondo. Il modello “reddito aggiuntivo” è da compilare e presentare in particolari situazioni: quando ad esempio il 730 precompilato è stato inviato ma ci ricordiamo di aver percepito redditi 2023 che trovano specifica indicazione nei quadri RM, RT e RU.

Le condizioni sono cambiate rispetto agli anni precedenti: in passato si poteva ricorrere al modello anche per il quadro W o il quadro L (sezioni II e III), ora non più necessario.

Coloro che hanno inoltrato il 730 precompilato all’AdE senza aver indicato i dati suddetti, hanno avuto tempo fino al 24 giugno per richiedere l’annullamento della dichiarazione dei redditi e procedere con una nuova. Oltrepassata tale data, si può ovviare a questa dimenticanza inviando il modello “redditi correttivo”. C’è tempo fino al 31 ottobre 2024 per poterlo fare. 

Scaduto questo termine, si può correre ai ripari solo presentando il modello Redditi integrativo.

Modello 730/2024, quando presentare il modello Redditi correttivo

l Modello "Redditi correttivo" è uno strumento essenziale per chi si rende conto di aver commesso errori o omissioni nella compilazione del modello 730 già inviato. Se ci si accorge di aver inserito dati sbagliati o incompleti e il termine per l'annullamento della dichiarazione, scaduto il 24 giugno, è ormai passato, modello da utilizzare. È possibile inviarlo entro il 31 ottobre 2024. Oltre questa data, resta disponibile solo il modello "Redditi integrativo".

Il "Redditi correttivo" permette, quindi, di rettificare la dichiarazione in modo tempestivo, evitando problemi futuri con il Fisco. Nel caso in cui dalla nuova dichiarazione risulti un credito più elevato o un debito minore rispetto a quanto dichiarato in precedenza, il contribuente può richiedere il rimborso delle somme a credito. Al contrario, se emerge un credito inferiore o un debito maggiore, sarà necessario provvedere al pagamento dell’imposta dovuta, più gli interessi legali calcolati su base giornaliera e dalle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso (art. 13 del decreto legislativo n. 472/97).

Modello 730/2024, come rettificare il sostituto d'imposta

Quando si cambia lavoro può essere necessario aggiornare il sostituto d'imposta indicato nella dichiarazione dei redditi 730. Ma è possibile rettificare questa informazione? La risposta è affermativa.

Lo si può fare se il precedente sostituto non è più in grado di effettuare i conguagli fiscali in busta paga. In questi casi, il vecchio datore di lavoro comunica all'Agenzia delle Entrate un diniego a procedere e il contribuente riceve una notifica via email con l’invito a controllare la propria dichiarazione nell’area personale sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

La rettifica può essere fatta tramite il “modello 730 integrativo di tipo 2”, grazie al quale è possibile indicare il nuovo sostituto d’imposta o l’eventuale sua assenza. Ma cosa succede nel caso di crediti o debiti risultanti dalla dichiarazione?

Se emergono dei crediti spetta all’Agenzia delle Entrate il rimborso, se figurano dei debiti il contribuente dovrà pagare quando dovuto tramite F24. Qualora si dovessero apportare delle modifiche alla dichiarazione o delle integrazioni nelle informazioni, occorre ricorrere ai modelli sopra visti (Reddito aggiuntivo/correttivo o Redditi integrativo). 

Scadenza modello 730 integrativo di tipo 2

Ovviamente, la presentazione del modello 730 integrativo di tipo due ha una scadenza: il modulo può essere inviato entro l’11 novembre 2024. Per l’invio modello Redditi tardivo, invece, si ha più tempo: dal 12 novembre fino al 29 gennaio 2025. Ancora più lunga è la scadenza per la presentazione del modello Redditi integrativo da inviare entro la fine del 2029.

 

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