Migliorano le prospettive per l'economia mondiale

29/05/2024 17:40

Migliorano le prospettive per l'economia mondiale

Raddoppiano gli economisti che prevedono un'accelerazione

Ottime indicazioni dall'ultimo "Chief Economists Outlook" (prospettive dei capi economisti) del World Economic Forum pubblicato oggi. Dal rapporto emerge una "sensazione crescente di cauto ottimismo" sull'economia mondiale nel 2024.

Ben l'82% dei professionisti interessati dal sondaggio prevede che la congiuntura quest'anno possa rafforzarsi o quantomeno mantenere lo stesso ritmo di crescita del 2023: una percentuale quasi raddoppiata rispetto al report precedente (gennaio). Di contro, la percentuale degli scienziati convinti che il 2024 riserverà un peggioramento delle condizioni dell'economia è crollato dal 56% al 17%.

Ma non si tratterà di una passeggiata: le tensioni geopolitiche e i contrasti politici domestici pongono non poche nubi all'orizzonte.

La quasi totalità degli economisti (97%) prevede che la geopolitica sarà un elemento determinante per la volatilità economica globale, mentre l'83% ritiene che le tensioni politiche interne saranno un fonte di volatilità nel 2024, anno elettorale per la metà della popolazione mondiale.

Scenario variegato

Le aspettative di crescita sono migliorate globalmente parlando ma con disuguaglianze.
Il rapporto mette in evidenza un significativo innalzamento delle stime degli Stati Uniti: il 97% degli economisti prevede una crescita tra moderata e forte, in netto incremento rispetto al 59% di gennaio.

Prospettive positive anche per le economie asiatiche con tutti i partecipanti al sondaggio convinti di assistere a una crescita almeno moderata con l'eccezione della Cina per la quale circa il 75% prevede una crescita economica moderata e solo il 4% forte.

Lo scenario per l'Europa resta invece sottotono: quasi il 70% degli economisti si attende una crescita debole per il 2024.

Per le altre aree si evidenziano previsioni di crescita moderata-forte in America Latina (76%), leggermente meno in Africa Subsahariana (71%) e nel Medio Oriente e Nordafrica (67%).

Ancora migliore lo scenario di di medio-lungo termine

Le prospettive di medio-lungo termine sono ancora migliori: quasi il 70% dei rispondenti prevede che il tasso di crescita globale possa riavvicinarsi al 4% nei prossimi 5 anni, mentre il 42% pensa che l'obiettivo sarà centrato in 3 anni.

Nei Paesi ad alto reddito gli economisti prevedono che la spinta arriverà dalla trasformazione tecnologica, dall'intelligenza artificiale e dalla transizione green ed energetica. Questi fattori avranno meno impatto sulle economie a basso reddito.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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