Microsoft appelle per tasse arretrate di $28,9 mld

12/10/2023 08:49

Microsoft appelle per tasse arretrate di $28,9 mld
Microsoft ha annunciato di fare appello contro la decisione dell'Internal Revenue Service (IRS) degli Stati Uniti, secondo cui l'azienda deve pagare almeno $28,9 miliardi di tasse non pagate legate alla ripartizione di entrate e spese tra le sue filiali globali nel periodo 2004-2013. Il conflitto nasce da un audit dell'IRS del 2012 riguardante il transfer pricing, una pratica utilizzata dalle aziende per trasferire profitti in paradisi fiscali ed evitare l'aliquota fiscale sulle società statunitensi.

Microsoft ha affermato che la struttura e le pratiche aziendali sono cambiate rispetto agli anni coperti dall'audit e che le questioni sollevate dall'IRS non sono pertinenti al modo in cui le entrate vengono attualmente registrate. L'azienda ha dichiarato di aver lavorato con l'IRS per affrontare le questioni relative alla ripartizione delle entrate e delle spese ai fini fiscali e che l'ulteriore fardello fiscale proposto non include le tasse pagate ai sensi del Tax Cuts and Jobs Act del 2017.

Microsoft si dice convinta di aver agito in conformità con le regole e i regolamenti dell'IRS e si appresta a lavorare sulle questioni presso IRS Appeals, una divisione ad hoc incaricata di risolvere le controversie fiscali. Le azioni Microsoft hanno registrato poche variazioni nel trading after hours.

(NEWS Traderlink)

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