Microsoft accusata di evasione fiscale da 29 miliardi negli USA

Eleonora Corazzi Eleonora Corazzi - 12/10/2023 11:25

Microsoft accusata di evasione fiscale da 29 miliardi negli USA

L'agenzia del tesoro statunitense, Internal Revenue Service (IRS), ha recentemente notificato a Microsoft una richiesta di pagamento di 29 miliardi di dollari, relativi a tasse non pagate nel periodo 2004-2013. Microsoft ha annunciato il suo intento di opporsi a tale richiesta. 

 

La controversia tra Microsoft e l'IRS riguarda una pratica conosciuta come "condivisione dei costi", consistente nel trasferimento dei profitti aziendali tra diverse giurisdizioni internazionali. Questa pratica è comune tra le grandi multinazionali. Microsoft ha espresso la propria convinzione di aver agito in ottemperanza alle norme e ai regolamenti dell'IRS, sottolineando che la sua posizione è sostenuta dalla giurisprudenza. 

 

La questione delle tasse dovute dalle grandi aziende tecnologiche come Microsoft, Apple e Amazon è un tema spinoso per i governi di tutto il mondo. Queste aziende sono infatti accusate di deviare le proprie entrate verso paesi con tassazione ridotta o inesistente, al fine di evitare di pagare le tasse nei loro mercati principali e massimizzare i profitti. Un esempio di questa problematica è rappresentato dal caso Apple, a cui l'Unione Europea nel 2016 ha richiesto il pagamento di 13 miliardi di euro di tasse arretrate. Tuttavia, malgrado l'appello di Bruxelles, il caso è ancora in attesa di una decisione definitiva.

 

(Redazione)

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