MediaForEurope (MFE) è fermamente convinta che ProSiebenSat debba liberarsi delle sue operazioni di dating ed e-commerce. Da MFE arriva quindi una proposta ufficiale: la divisione di queste attività non fondamentali. Secondo quanto riportato da MediaForEurope, attuare tale scissione porterebbe alla creazione di due distinte società quotate, ciascuna gestita da un team di direzione indipendente. Il Gruppo Mediaset, azionista di ProSiebenSat con una quota del 29,7%, sta esercitando pressioni significative, presentando un atto formale da sottoporre all'assemblea degli azionisti del 30 aprile. L'obiettivo è sostenere l'Executive Board di ProSiebenSat.1 nel suo dichiarato intento di ridefinire il focus di ProSiebenSat.1 sull'attività di intrattenimento, creando così valore per tutti gli azionisti.
MFE presenta questa proposta come una soluzione per permettere all'Executive Board di perseguire con determinazione la sua strategia, valorizzando al meglio le attività di ProSiebenSat.1 nell'interesse di tutti. Inoltre, secondo il Gruppo Mediaset, guidato dall'amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi, in questo modo si potrebbe evitare l'attuale sconto di holding causato dal consolidamento di attività commerciali molto diverse e non sinergiche all'interno di una singola società quotata, attraverso la scissione e quotazione di entrambe le entità giuridiche. Questo rappresenta un punto di svolta importante nella partita che si sta giocando tra Italia e Germania, con Mediaset che ha più volte sottolineato la necessità per ProSieben di concentrarsi sul suo core business.
Questo è diventato ancor più evidente dopo la presentazione dei risultati del 2023, in cui l'azienda tedesca partecipata dal Gruppo Mediaset ha registrato una perdita di 134 milioni di euro, in aumento rispetto ai 49 milioni di euro di un anno fa, a causa delle svalutazioni delle sue librerie. I ricavi sono diminuiti a 3,85 miliardi di euro (-7,5%) e l'EBITDA rettificato è sceso a 578 milioni di euro (-14,8%). Nel frattempo, Mediaset prevede profitti superiori ai 217 milioni di euro per il 2023. Nel frattempo, il broadcaster bavarese ha mostrato una certa apertura, ma anche alcune risposte che non sembrano voler raggiungere un compromesso. Ad esempio, il Consiglio di Sorveglianza ha recentemente annunciato i candidati per il rinnovo di tre posti nel Board, un punto all'ordine del giorno dell'assemblea degli azionisti del 30 aprile. Tuttavia, secondo quanto riportato da Radiocor, la scelta dei candidati non sarebbe stata condivisa con il principale azionista, MediaForEurope, che ora presenterà due nomi alternativi.
(Redazione)