Il Consiglio di Amministrazione di MFE-MEDIAFOREUROPE N.V. (MFE) ha analizzato i risultati economico-finanziari preliminari per il 2024 delle sue attività in Italia e Spagna, escludendo i risultati della partecipazione in ProsiebenSat1 Media SE (P7S1), i cui dati saranno resi noti la prossima settimana. Il Bilancio Consolidato per il 2024 sarà approvato il 16 aprile 2025.
Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE, ha dichiarato che i risultati preliminari sono eccellenti, in controtendenza rispetto agli altri broadcaster. L'utile netto è salito a 251 milioni di euro, oltre il 60% in più rispetto alle stime iniziali, mentre il risultato operativo adjusted ha raggiunto i 370 milioni. Inoltre, il free cash flow è aumentato del 23%. L'indebitamento è ai minimi storici, evidenziando la solidità del gruppo. MFE ha superato il 40,9% di quota di mercato in Italia, dimostrando una crescita significativa.
Berlusconi ha sottolineato la necessità di regole più eque per il settore, evidenziando i vantaggi che le big tech e i colossi dello streaming hanno nel mercato, che potrebbero danneggiare l'economia europea e i posti di lavoro. MFE si impegna a innovare e a mantenere un sistema crossmediale avanzato per gli inserzionisti pubblicitari. Anche il 2025 ha iniziato positivamente, con un incremento dell'1% nella raccolta pubblicitaria di gennaio rispetto all'anno precedente.
MFE ha registrato un miglioramento dei margini economici e della generazione di cassa, con una crescita della raccolta pubblicitaria del 4,7% in Italia e Spagna. La performance in Italia è stata migliore del mercato, con un incremento del 6,8%. La quota di mercato ha raggiunto un record del 40,9%, rispetto al 38,3% del 2019. Le prospettive per il 2025 sono positive, nonostante la visibilità limitata sul mercato pubblicitario.
I risultati preliminari di MFE per il 2024 mostrano un aumento dei ricavi netti consolidati a 2.949 milioni di euro (+5% rispetto al 2023). Il risultato operativo adjusted è di 370 milioni di euro, mentre l'utile netto consolidato è di 251 milioni, in crescita del 15%. La generazione di cassa è stata di 343 milioni di euro, superiore al 2023 (+23%), contribuendo a ridurre l'indebitamento finanziario netto consolidato a 692 milioni di euro, nonostante la distribuzione di dividendi per 140 milioni.
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