Lunga serie di perdite settimanali per S&P 500, Dow Jones e Nasdaq 100
In particolare, nella seduta del 20 maggio, a Wall Street l'S&P 500 ha schivato l'ingresso nel mercato orso solo nel finale. Riuscendo così ad evitare al suono della campanella un calo del 20% al di sotto del suo massimo.
Con Bloomberg che ricorda come l'ultimo ingresso nel mercato orso, da parte dell'azionario a stelle e strisce, risalga al mese di febbraio del 2020.
Su base settimanale, in ogni caso, il bilancio resta negativo. L'S&P 500, infatti, ha archiviato al ribasso la settima settimana consecutiva.
Che corrisponde alla serie negativa più lunga dal mese di marzo del 2001. Il Dow Jones, addirittura, è all'ottava settimana consecutiva in rosso. Che corrisponde al periodo di perdite settimanali più lungo dal 1923. Mentre il Nasdaq 100, con sette settimane consecutive in calo, segna il record peggiore dal 2011.
Bitcoin in difficoltà tra i rischi sistemici e l'aumento dell'inflazione e dei tassi di interesse
Pure il Bitcoin (BTC), sul mercato delle criptovalute, è reduce da ribassi a ripetizione su base settimanale. Con il sentiment sulla criptomoneta più capitalizzata che resta sostanzialmente ribassista secondo il portale CoinDesk.com citando l'attuale attività sulle opzioni Bitcoin.
A pesare sul trend di BTC, almeno in questo momento, sono i rischi sistemi legati al mondo crittografico dopo il crac del token LUNA, ma anche i timori di un ulteriore aumento dell'inflazione accompagnato da aumenti del costo del denaro da parte delle banche centrali.
Resta alta la correlazione tra le criptovalute e l'andamento dei mercati azionari
La correlazione della criptovaluta più capitalizzata con le azioni si è rafforzata di recente.
Ragion per cui è probabile che il Bitcoin (BTC) possa subire ulteriori pressioni al ribasso in caso di una prosecuzione della correzione da parte delle Borse, ed in particolar modo dei mercati azionari a stelle e strisce. Con la Goldman Sachs (GS) che ha pubblicato un rapporto in cui prevede che, pur tuttavia, il recente crollo dei prezzi delle criptovalute non creerà di per sé un grande freno all'economia.
Fonte: FTA Online