Mercato italiano in calo: MPS e STM tra i titoli più colpiti, FTSE MIB -0,4%

29/05/2024 10:09

Mercato italiano in calo: MPS e STM tra i titoli più colpiti, FTSE MIB -0,4%
La giornata di trading a Piazza Affari è iniziata con un andamento negativo, con Monte dei Paschi di Siena e STMicroelectronics tra le azioni più colpite. Il FTSE MIB ha registrato una perdita dello 0,4%. Allo stesso modo, gli altri indici italiani hanno segnato una tendenza al ribasso: il FTSE Italia All-Share e il FTSE Italia Mid Cap hanno perso lo 0,3%, mentre il FTSE Italia STAR ha registrato un calo dello 0,4%. Nei mercati azionari europei l'incertezza è stata evidente, con l'Euro Stoxx 50 in calo dello 0,5%, il FTSE 100 del Regno Unito dello 0,2%, il DAX tedesco dello 0,4%, il CAC 40 francese dello 0,6% e l'IBEX 35 spagnolo dello 0,3%.

In America, i future sugli indici azionari erano in territorio negativo: il S&P 500, il NASDAQ 100 e il Dow Jones Industrial indicavano tutti un calo dello 0,5%. Nella sessione precedente, i principali indici statunitensi avevano registrato performance miste, con il S&P 500 in lieve aumento dello 0,02%, il NASDAQ Composite in rialzo dello 0,59% e il Dow Jones Industrial in calo dello 0,55%.
Il mercato azionario giapponese ha chiuso in negativo, con il Nikkei 225 in calo dello 0,77%. Le borse cinesi mostravano una debolezza diffusa, con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen con un modesto aumento dello 0,12% e l'Hang Seng di Hong Kong in calo del 1,67%.

Nel mercato valutario, l'euro ha registrato un calo rispetto al dollaro, passando da un massimo di 1,0889 a un livello di circa 1,0840. Nel mercato dei titoli di Stato italiani, i BTP e lo spread hanno registrato un peggioramento: il rendimento del decennale è salito al 3,93% e lo spread sul Bund si è attestato a 132 punti base.
In particolare, Banca MPS ha perso il 1,9% a seguito di notizie riguardanti l'imputazione coatta degli ex vertici per presunti reati di manipolazione di mercato e falso in bilancio. STMicroelectronics ha registrato un calo del 1,3% nonostante l'attesa dell'approvazione della Commissione Europea per gli aiuti di Stato per un nuovo stabilimento produttivo. Unicredit, al contrario, ha registrato un modesto aumento dello 0,1% in seguito alle trattative per internalizzare una joint venture nel settore delle assicurazioni vita. Tra le altre azioni, i petroliferi hanno retto grazie al recupero dei prezzi del greggio, con Eni in rialzo dello 0,4%, Tenaris invariate e Saipem in calo dello 0,2%.

Nel calendario macroeconomico della giornata sono previsti dati sulla bilancia commerciale italiana e sull'inflazione in Germania, mentre negli Stati Uniti saranno pubblicati l'indice manifatturiero di Richmond Fed e il Beige Book della Federal Reserve, oltre alla variazione settimanale delle scorte di petrolio.

(NEWS Traderlink)

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