Il mercato immobiliare italiano è destinato a subire una battuta d'arresto, come riportano le previsioni del Consiglio nazionale dei notai. Infatti, il numero di compravendite potrebbe subire un calo del 10,7% entro la fine del 2023, rispetto all'anno precedente. Questo trend negativo è già evidente nei primi due mesi del 2021, con una diminuzione del 2,7% a livello nazionale.
Nonostante la situazione generale sia in declino, ci sono alcune città italiane che mostrano segnali di crescita. Tra queste, si segnalano Torino con un aumento del 3,26%, Bologna con un +2,88%, Bari con un +1,14% e Palermo con un +2,11%. Questi dati fanno emergere come alcune aree del Paese stiano attraversando una fase di sviluppo, nonostante il quadro complessivo negativo.
È possibile che questi segnali positivi si debbano a diversi fattori, come una riduzione dei prezzi degli immobili, una maggiore disponibilità di prestiti ipotecari e una domanda più forte da parte degli acquirenti. In ogni caso, l'incremento delle compravendite immobiliari in queste città rappresenta un'opportunità per gli investitori e gli acquirenti che cercano di acquistare un immobile in una zona in crescita.
In generale, il mercato immobiliare italiano continua a essere influenzato dalla pandemia di COVID-19, che ha avuto un impatto significativo sull'economia e sulle abitudini di vita delle persone. Tuttavia, nonostante le sfide attuali, il settore immobiliare italiano rimane uno degli investimenti più solidi e sicuri, grazie alla sua stabilità e al valore a lungo termine degli immobili.