Mercato del lavoro dinamico ma con criticità

Oggi HAYS Italia (branch di Hays PLC, tra i leader mondiali nel Recruitment specializzato) ha presentato il report annuale Hays Salary Guide 2025, un sondaggio condotto online tra colletti bianchi (prevalentemente livello intermedio e management) e aziende (22% micro/piccole, 37% medie e 41% grandi). Le indicazioni che emergono sono interessanti e evidenziano una notevole dinamicità del mercato del lavoro in Italia. Al contempo emergono però alcuni elementi di criticità.

Le aziende sono sempre più orientate ad assumere personale con contratto a tempo indeterminato (68%): nel 2024 quasi 6 su 10 lo hanno fatto e nel 2025 sono oltre 8 su 10 quelle intenzionate a farlo. Ci sono però degli ostacoli che ostacolano il raggiungimento degli obiettivi, ovvero la difficoltà a trattenere il personale (19%) e la carenza di competenze (15%). Le aziende indicano il livello intermedio come quello più difficile da coprire (57%). Tra le cause della scarsità di competenze reperibili la mancanza di formazione e di sviluppo professionale (39%), il calo di professionisti che entrano nel mercato del lavoro nel loro settore (36%) e i bassi livelli retributivi (34%).

Sull'altro lato della barricata non regna certo l'ottimismo. Ben 4 lavoratori su 10 non sono soddisfatti del loro lavoro: addirittura il 47% pensa di cambiare azienda mentre il 4% punta a mettersi in proprio. Le cause di questo malessere sono la mancanza di prospettive (44%), gli scarsi guadagni (43%), il ruolo poco stimolante (32%) e anche il proprio capo (19%). Il 74% degli over 50 non vedono possibilità di crescita nella propria società: l'unica via di uscita è cambiare lavoro.

Cambiare quindi, ma per trovare cosa? Più soldi cash certamente ma anche il pacchetto benefit (49%, auto aziendale e copertura assicurativa sanitaria privata i più richiesti), ruolo e progetti più stimolanti (43%), un ambiente lavorativo all'altezza (43%) o la possibilità di fare smart working (42%) e di crescita professionale (38%).