La Borsa di New York ha aperto la seduta in ribasso, con il Dow Jones in calo dello 0,9%, l'S&P 500 dello 0,3% e il Nasdaq Composite dello 0,2%. Questo andamento negativo dell'azionario Usa è stato influenzato dai timori legati ai tassi di interesse, in attesa della pubblicazione dell'inflazione Pce.
Tra i titoli più in evidenza c'è stato un calo del 19% per Salesforce. Il gruppo specializzato in software per il customer relationship management ha riportato vendite in crescita dell'11% annuo nel primo trimestre dell'esercizio 2025, ma inferiori al consensus di mercato. Questa è stata la prima volta dal 2006 che l'azienda non ha soddisfatto le aspettative di ricavi del mercato, con previsioni anche deludenti per il trimestre in corso.
Al contrario, Hp ha registrato un aumento del 12%. Il colosso di Palo Alto ha chiuso il secondo trimestre dell'anno con vendite in lieve calo rispetto all'anno precedente ma comunque superiori alle aspettative del mercato.
Dal punto di vista macroeconomico, il Pil nel primo trimestre 2024 è aumentato dell'1,3% rispetto al trimestre precedente, seppur in rallentamento rispetto ai dati precedenti. Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono leggermente aumentate, così come le scorte all'ingrosso e il deficit commerciale di beni.
Le esportazioni e importazioni hanno registrato variazioni significative in aprile, con un aumento del deficit commerciale. Inoltre, l'indice Pending Home Sales ha mostrato una diminuzione sia rispetto al mese precedente che su base annua.
In sintesi, la situazione economica e di mercato negli Stati Uniti sembra essere influenzata da diversi fattori, tra cui le performance delle aziende quotate in borsa, i dati macroeconomici e le dinamiche commerciali internazionali.
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