Le borse asiatiche si trovano oggi in calo, senza l'appoggio della borsa di Tokyo. Questo calo è dovuto all'affievolirsi dell'entusiasmo che era scattato inizialmente a Wall Street, a seguito della pubblicazione dell'indice dei prezzi al consumo (CPI) negli Stati Uniti, uno dei principali indicatori del trend dell'inflazione.
I dati del mese di luglio hanno alimentato le speranze di un arresto dell'aumento dei tassi da parte della Federal Reserve guidata da Jerome Powell. Il CPI è aumentato dello 0,2% su base mensile e del 3,2% su base annua, sotto il 3,3% atteso dagli analisti. Questo conferma un rallentamento delle pressioni inflazionistiche.
Tuttavia, con l'indicatore core in aumento al ritmo annuale del 4,7%, diversi analisti hanno avvertito che i tassi rimarranno più alti per un periodo di tempo più lungo. Questo perché l'obiettivo di inflazione della Federal Reserve, pari al 2%, è ancora lontano.
Di conseguenza, Wall Street ha azzerato gran parte dei guadagni registrati all'inizio della sessione. Le borse di Hong Kong e Shanghai sono in calo rispettivamente dello 0,74% e dell'1,48%, mentre Seoul e Sidney registrano un calo dello 0,36% e dello 0,24%.
I futures sui principali indici azionari statunitensi sono poco mossi, ma recuperano leggermente terreno. I futures sul Dow Jones salgono dello 0,06%, quelli sullo S&P 500 avanzano dello 0,04%, mentre i futures sul Nasdaq registrano un aumento dello 0,10%.
(Redazione Traderlink)