Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca, guidato da Renato Pagliaro, ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2023, presentati dall'Amministratore Delegato Alberto Nagel e dal Direttore Generale Francesco Saverio Vinci. Nagel ha evidenziato che il Gruppo ha raggiunto risultati record in termini di ricavi (€3,6 miliardi), utile (quasi €1,3 miliardi) e redditività (ROTE 14%). Sono stati distribuiti €1,1 miliardi agli azionisti tra dividendi e buyback, in linea con il Piano 23-26.
Il contesto futuro appare incerto a causa di fattori geopolitici e macroeconomici, ma Mediobanca si posiziona favorevolmente grazie alla specializzazione del suo modello e alle competenze distintive, in particolare nel supporto alle famiglie imprenditrici. La gestione efficiente degli attivi e del capitale è fondamentale per il successo del Piano "One Brand – One Culture", che punta a diventare un esempio di crescita e remunerazione per gli stakeholder.
I risultati mostrano una crescita significativa e un basso assorbimento di capitale. I ricavi hanno raggiunto un record di €3,6 miliardi, con un incremento del 9% rispetto all'anno precedente, sostenuti da una crescita del 17% nella componente "K-light" e un TFA di circa €100 miliardi (+13%). Gli attivi ponderati (RWA) sono diminuiti di oltre il 7% a €47,6 miliardi, con un contributo positivo da tutte le fonti di reddito: margine di interesse (+10% a €1.985 miliardi), commissioni (+11% a circa €940 milioni) e assicurazioni (€510 milioni). Il risultato operativo è aumentato del 12% a €1.813 miliardi, mantenendo un indice costi/ricavi stabile al 43% e un costo del rischio sceso a 48bps.
L'utile netto ha raggiunto un record di €1.273 miliardi (+24%), con un EPS di €1,53 (+27%). Il TBVPS è rimasto stabile a €11,6, con un ROTE del 14% (+1pp) e un RORWA del 2,7% (+30bps). Il CET1 si attesta al 16,1%, in crescita di 20bps rispetto all'anno precedente.
Per quanto riguarda la remunerazione degli stakeholder, Mediobanca ha previsto una distribuzione complessiva di €1,1 miliardi per l'esercizio 2023/24, pari al 10% del valore di mercato, con un aumento di circa il 50% rispetto all'anno precedente. Di questa somma, €885 milioni saranno distribuiti come dividendi e circa €200 milioni sono stati già utilizzati per il buyback. Il dividendo unitario proposto è di €1,07, con un acconto di €0,51 già pagato e un saldo di €0,56 previsto per novembre 2024. È stato proposto un nuovo Piano di Buy Back di circa €385 milioni, da eseguire nel prossimo esercizio, con un impatto positivo sul CET1 a giugno 2024. Inoltre, il percorso di sostenibilità e responsabilità bancaria del Piano è già in fase avanzata.
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