Materie Prime, prosegue il calo

04/07/2022 16:15

Materie Prime, prosegue il calo

Materie prime, in netto calo

La posizione ribassista da noi privilegiata la scorsa settimana, è stata confermata dalla violazione del livello chiave di supporto a 293 punti. L’indice, infatti, chiude gli scambi settimanali a 291 punti, a un passo dal ritracciamento del 38,2% a 286 punti circa, calcolato a partire dal minimo del 2 dicembre 2021.

Diventano quindi cruciali ora, sia il test del livello a 286, sia quello relativo a 280, minimo del 17 marzo scorso, violato il quale, il ritracciamento del 50% a 273 punti circa è il livello immediatamente successivo veramente importante di supporto.

È possibile un rally tecnico di reazione, con il grafico intorno alla resistenza a 297-301 punti, in considerazione del valore molto vicino ai livelli di ipervenduto dell’indicatore RSI a 14 sedute che venerdì ha chiuso a 30,73.

Petrolio WTI Continuous. Prosegue la debolezza

La media mobile esponenziale a 50 sedute, che venerdì ha chiuso a 109,81 dollari, costituisce il livello di resistenza cruciale al rally tecnico di reazione al movimento negativo precedente.
I prezzi, infatti, si confrontano con la media mobile ma, dopo la barra dal connotato ribassista del 29 giugno, “outside bar”, cedono, ricollocandosi nuovamente al di sotto di essa. Ora, il livello da monitorare con estrema attenzione è rappresentato dal supporto a 101 dollari circa, minimo della seduta del 22 giugno.

La sua violazione, infatti, disegnerebbe uno scenario piuttosto debole dal punto di vista tecnico, annullando, di fatto, tutta la fase di accumulazione-consolidamento, costituita dal grande movimento laterale del trading range compreso tra i 115-93 dollari, in azione dalla metà del mese di marzo 2022.

Ne consegue che l’area compresa tra il minimo dell’11 maggio, 98 dollari, e la media mobile esponenziale a 200 sedute, oggi a 94,75, rappresenta, nel suo insieme, il livello tecnico al di sotto del quale è vietato andare. Una evoluzione in tono rialzista del mercato presuppone la rottura della resistenza a 114 dollari, il massimo della barra negativa del 29 giugno, di notevole importanza tecnica.

Oro, scenario negativo

L’incertezza che aveva dominato la settimana precedente a quella appena conclusa, ha visto il prevalere del tono ribassista del mercato, con i prezzi che violano il supporto a breve di 1806 dollari, violano, seppur di poco, nella seduta di venerdì, il minimo del 16 maggio scorso, 1785 dollari, ritestandolo e suggerendo un doppio minimo in formazione, in un “climax” di esaustione tecnica del movimento ribassista, confermato dai forti volumi della seduta e dalla chiusura della medesima con una candela “Hammer” dal connotato rialzista.

I prezzi si collocano quindi all’interno di un’area tecnica ben precisa, delimitata dal supporto a 1785-1783, livello del doppio minimo, e la resistenza rappresentata dalla media mobile esponenziale a 200 sedute, attualmente a 1852 dollari.

al di sotto del quale il doppio minimo verrebbe negato. Anche se la candela “Hammer” di venerdì ci suggerisce un rally tecnico a ritestare la media mobile esponenziale a 200 sedute, il quadro tecnico complessivo rimane debole. Negativa una evoluzione che violasse il supporto a 1785-1783.

 

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