Materie Prime e petrolio, tentativi di ripresa

24/10/2022 13:20

Materie Prime e petrolio, tentativi di ripresa

Materie Prime. L’indice CRB trova supporto

Dopo aver proseguito il movimento negativo nelle sedute del 17 e 18 ottobre, l’indice materie si ferma sul supporto a 271 punti, come avevamo ipotizzato la scorsa settimana, e chiude sul medesimo livello, in assenza di oscillazioni significative, con trading range giornalieri molto contenuti.
L’apparente equilibrio che ha prevalso per buona parte della settimana potrebbe proiettare le quotazioni sia a violare il livello a 271 punti con un movimento impulsivo ribassista in direzione del supporto in area 268-264 punti, sia a testare la resistenza del massimo della seduta del 13 ottobre, a 282 punti, sopra la media mobile esponenziale a 50 sedute, il cui eventuale superamento corrisponderebbe alla rottura della trendline negativa tracciata a partire dal massimo del 10 giugno scorso.
Tale ultima ipotesi potrebbe suggerire l’idea di un triangolo simmetrico in costruzione, figura grafica di continuazione del trend, ma potenzialmente anche di inversione dello stesso, disegnata considerando il massimo del 12 settembre e il minimo del 26 settembre.

Non abbiamo tesi da privilegiare. Per il momento, il trend è negativo e solo una rottura dell’area di resistenza a 282-285 punti consentirebbe di parlare di una sua inversione.

Petrolio WTI. Tentativo di rally

La barra “Outside Day” che chiudeva la settimana precedente ha trovato il suo seguito nel proseguimento del movimento ribassista trovando supporto nel minimo della giornata di martedì 18 ottobre, a 81 dollari.
Il rally parte ma non decolla, con i prezzi che oscillano intorno alla media mobile esponenziale a 20 sedute mettendo in evidenza l’esistenza di offerta ancora presente sul mercato.

Sotto il profilo grafico, il supporto del 18 ottobre potrebbe suggerire la formazione di un testa-spalle inverso, identificato dai minimi, dell’8 settembre, 26 settembre e 18 ottobre, figura rialzista per il cui completamento è necessario il superamento della resistenza costituita dalla “neckline” proiettata a partire dai massimi del 14 settembre-10 ottobre.

Piuttosto distante quindi dai livelli attuali in cui i prezzi devono affrontare il test della media mobile esponenziale a 50 sedute, attualmente a 88 dollari, del massimo della barra del 14 ottobre, a 89-90 dollari e della media mobile esponenziale a 200 sedute, a 92 dollari, prima di avvicinarsi al completamento della figura grafica suddetta.

L’azione dei prezzi di giovedì e venerdì indica il tentativo di assorbimento di offerta da parte dei rialzisti.

Un’eventuale caduta delle quotazioni al di sotto del supporto a 81 dollari renderebbe privo di significato il quadro grafico sopra descritto.

Oro, prove di rimbalzo

La correzione della settimana precedente è proseguita rimbalzando, nella seduta conclusiva di venerdì 21 ottobre, sul supporto costituito dal minimo del 28 settembre, a 1622 dollari, imprimendo sul grafico una barra rialzista “Outside Day” che include interamente le due precedenti, accompagnata da ottimi volumi.

La situazione, quindi, predispone l’analisi a privilegiare un movimento impulsivo rialzista che dovrebbe possedere la forza tecnica sia di superare la media mobile esponenziale a 20 sedute, venerdì a 1672 dollari circa, sia di affrontare con decisione la media mobile esponenziale a 50 sedute, a 1702 dollari di quotazione attuale.

Il test del supporto dei 1622 dollari inoltre suggerisce la potenziale formazione di un doppio minimo rialzista il cui completamento è subordinato alla rottura della resistenza dei 1738 dollari, massimo del 4 ottobre, ben al di sopra dei livelli attuali.

Il preventivo superamento dei livelli sopra ricordati è quindi necessario prima di avvicinarsi al completamento del doppio minimo.

Riteniamo poco probabile, nell’immediato, uno scivolone dei prezzi al di sotto del supporto dei 1622 dollari.

 

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