Materie Prime e petrolio, forte rialzo

10/10/2022 14:35

Materie Prime e petrolio, forte rialzo

Materie Prime, Potente rimbalzo

Il “Wedge” in costruzione già dalla scorsa settimana ha prevalso su ogni altra considerazione. E così la seduta di lunedì superava la trendline negativa tracciata dal massimo del 30 agosto, proiettando i prezzi oltre le medie mobili esponenziali, nell’ordine, a 50 e, 200, a ridosso della resistenza chiave a 287-288 punti, livello del massimo della seduta del 12 settembre, il cui superamento consentirebbe di poter parlare di inversione del trend negativo in atto.

Il target minimo rialzista derivante dal completamento del wedge si colloca nell’intorno dei 295 punti circa, ma è possibile un breve movimento di consolidamento nonostante gli indicatori di momentum siano ben lontani dai livelli di ipercomprato.

Insomma, una notevole dimostrazione di forza tecnica del mercato considerando anche che il comparto energetico pesa per il 39% del totale dei componenti dell’indice e che le prestazioni di questa settimana sono state totalmente guidate dal progresso in tale comparto, come vedremo di seguito.

Petrolio WTI Continuous.
Wedge completato

L’azione dei prezzi del petrolio è la forza trainante del comparto materie e il completamento del “Wedge” che appariva in costruzione la scorsa settimana, è stato il tema tecnicamente dominante che ha fatto il paio con il taglio di due milioni di barili di greggio al giorno deciso lo scorso mercoledì dall’OPEC+.

Alla rottura del lato alto del wedge di lunedì 3 ottobre, è seguita una leg impulsiva rialzista che ha fatto rimbalzare i prezzi al di sopra delle medie mobili esponenziali a 20, 50 e 200 sedute, oltre la resistenza dei 90 dollari, massimo del 6 e del 14 settembre, collocandosi a ridosso del livello a 93-94 dollari circa, area dei minimi di marzo-aprile 2022 e della resistenza chiave individuata dal ritracciamento di Fibonacci del 38,2% calcolato partendo dal minimo del 27 settembre proiettato sul massimo del 14 giugno scorso.

La forza tecnica del movimento potrebbe suggerire un breve consolidamento, anche se gli indicatori di momentum sono ancora distanti dai livelli di ipercomprato.

Dopo il livello a 92-93, la resistenza chiave da superare è rappresentata dal massimo della seduta del 30 agosto, 97 dollari, una barra “Outside Day” negativa tecnicamente rilevante.

Oro, una buona azione tecnica

L’impulso rialzista originatosi con la bella barra “Outside Day” del 28 settembre, ha proseguito la sua azione portando il grafico al superamento dei 1678 dollari, media mobile esponenziale a 20 sedute, alla rottura della trendline negativa tracciata a partire dal massimo del 15 agosto scorso, e a collocarsi a ridosso della media mobile esponenziale a 50 sedute prima di correggere nuovamente verso il basso.

Imperativo è che il livello di supporto, rappresentato ora dalla media mobile esponenziale a 20 sedute, che venerdì quotava 1698,7 dollari, tenga.

Un diverso scenario vedrebbe compromessi i progressi fatti, deteriorando ulteriormente il tono tecnico del mercato.

La posizione della chiusura rispetto al range della barra di venerdì suggerisce l’esistenza di domanda al livello del supporto e privilegiamo leggermente la tesi di una prosecuzione del trend e di un nuovo test della resistenza a 1746 dollari.
Ma uno scivolone al di sotto dei 1698 dollari è assolutamente possibile.

 

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