Materie Prime e petrolio di nuovo in difficoltà

05/09/2022 15:45

Materie Prime e petrolio di nuovo in difficoltà

Indice Crb Commodities, il tono è ribassista

L’azione dei prezzi sembra aver fugato ogni dubbio sulla natura di continuazione del movimento ribassista della “flag” che appariva sul grafico. La decisa violazione della media mobile esponenziale a 50 sedute, ora inclinata negativamente, del minimo del 16 agosto, livello di supporto a breve a 287 punti e del lato inferiore del canale ascendente, costituiscono un chiaro indizio del tono ribassista riassunto dall’indice materie prime.

Il livello di supporto immediato è a 281 punti, ma è cruciale la tenuta dell’area di supporto chiave compresa tra la media mobile esponenziale a 200 sedute e il minimo del 14 luglio scorso, a 273 punti che, ricordiamo, rappresenta il 50% del ritracciamento del movimento rialzista compreso tra il minimo del 2 dicembre 2021 e il massimo del 9 giugno 2022.

L’eventuale violazione di questo livello rischierebbe di compromettere l’intero movimento rialzista di cui sopra.

Al contrario, una nuova impennata dei prezzi sopra la media mobile esponenziale a 50 sedute, potrebbe dare forza all’ipotesi di un consolidamento laterale.

Petrolio WTI Continuous: Annullati i progressi

Il timido tentativo della seduta del 29 agosto che, superando la media mobile esponenziale a 200 sedute in area 95, si portava addirittura leggermente sopra quella a 50 sedute, non trova il dovuto seguito.
E il giorno seguente, una barra “Outside Day” negativa con forti volumi, riafferma la forte presenza di offerta in quest’area di prezzo riportando il grafico al di sotto della media mobile esponenziale a 200 sedute e a violare la trendline negativa tracciata dal massimo del 29 giugno, rotta nella seduta del 23 agosto.

I prezzi si trovano ora a ridosso del supporto chiave a 85 dollari circa, minimo del 16 agosto ed anche importante livello dei massimi di ottobre-novembre 2021.

Dovessero scivolare al di sotto di esso, prenderebbe forza l’ipotesi che l’intera struttura grafica compresa tra il 7 marzo e l’8 giugno 2022, rappresenti un top, un doppio massimo, figura di inversione del trend con target potenziale a 63 dollari circa.

È quindi essenziale la tenuta sopra gli 85 dollari, anche se la debole chiusura della seduta di venerdì non lascia molto spazio all’ottimismo.
Resistenza sempre rappresentata dalla media mobile esponenziale a 200 sedute.

Oro, persiste debolezza

Il supporto a 1740-1739 dollari non tiene, i prezzi scendono e, con un deciso movimento negativo, si avviano a testare l’importante barra di inversione del 21 luglio scorso, ma trovano domanda (supporto) in area 1700 nella seduta del 1° settembre.

La reazione del giorno seguente sembra suggerire un movimento volto a testare la resistenza immediata a 1740 dollari, coincidente con il lato superiore del canale discendente tracciato dal massimo dell’8 marzo scorso.

Solo un suo superamento, proiettando con decisione i prezzi alla sfida della resistenza chiave della media mobile esponenziale a 50 sedute, potrebbe confermare la tesi che il test del minimo del 21 luglio scorso si è esaurito con la leg 26 agosto-1° settembre.

Un movimento al di sotto del minimo del 1° settembre, a 1700 dollari circa, aprirebbe uno scenario preoccupante, dando spazio al sostenimento della tesi del pattern grafico del doppio massimo in formazione, agosto 2020-marzo 2022, per il cui completamento è necessaria la discesa dei prezzi sotto i 1674 dollari.

 

@Foto articolo

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento. Leggi il Disclaimer »