Materie Prime, debolezza su tutto il fronte

18/07/2022 11:55

Materie Prime, debolezza su tutto il fronte

Materie prime, il trend negativo prosegue

L’indice ridiscende al disotto del supporto chiave dei 280 punti e “pizzica” la media mobile esponenziale a 200 sedute, anche se chiude leggermente al di sopra di essa, a 277,64.

Se dovesse persistere il movimento discendente, una volta violata la media esponenziale a 200, il supporto immediatamente successivo da monitorare è quello che si colloca a 270-269 punti, livello di partenza della gamba rialzista parabolica, culminata con il massimo dell’8 marzo a 309 punti, anche se, a giudicare dall’evoluzione grafica, il trend negativo sembra, per il momento, avere esaurito la sua forza

Ipotizzabile quindi una pausa di consolidamento, con un range di valori contenuto tra 270-287 punti.

Una eventuale rottura della resistenza a 287 potrebbe ribaltare nuovamente la situazione in chiave rialzista, ma non ci appare l’ipotesi da privilegiare.

Petrolio WTI Continuous

Tutto da rifare. Con la seduta ribassista del 12 luglio, anche se con volumi non tanto elevati, ed il conseguente tentativo di violazione del supporto a 93 dollari e della media mobile esponenziale a 200 sedute nella seduta del 14 luglio, può ritenersi annullato il progresso che il WTI aveva conseguito faticosamente più o meno a partire dal minimo dalla seduta dell’11 maggio scorso, punto di origine della leg rialzista che aveva rotto la resistenza dei 116 dollari.

Il canale discendente tracciato dal massimo del 14 giugno rappresenta l’elemento grafico di riferimento, anche se il wedge che appare all’interno del canale e, soprattutto la candela “Hammer” del 14 luglio, suggeriscono la momentanea diminuzione di momentum del trend negativo e un rally tecnico di reazione dei prezzi.

La partita si gioca tutta tra l’area di resistenza fondamentale a 105 dollari circa, da superare se si vuole invertire il trend, e il supporto in area 93-90 che, se violato con decisione rappresenterebbe il vero punto di svolta.

Privilegiamo, per motivi puramente tecnici, nell’immediato, un test della resistenza a 105, anche se, lo scarso volume della seduta di venerdì sulla reazione, indica debolezza.

Oro, domina la debolezza

Il cedimento importante della settimana precedente ha rallentato la sua forza nella settimana di scambi appena conclusa.
Il sopraggiungere della domanda, con buoni volumi, nella seduta del 13 luglio, ha posto un freno alla forza ribassista in atto e il supporto è ora a 1705 dollari. Il movimento dei prezzi trova nel canale discendente tracciato a partire dal massimo dell’8 marzo 2022, una adeguata cornice tecnica, con i prezzi orientati verso il lato inferiore del canale.

La violazione del supporto a 1705 dollari proietterebbe i prezzi al test del livello a 1677-1673 ma il livello di ipervenduto dell’indicatore RSI a 14 sedute, ci suggerisce un potenziale ritest del massimo della seduta negativa del 6 luglio, a 1771 dollari.

La tesi rialzista, con il superamento della resistenza a 1780, ci sembra quantomeno prematura e necessiterebbe di un movimento laterale di consolidamento-riaccumulazione prima di poterla sostenere.

 

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