Mar Rosso: cavi danneggiati, danni alle comunicazioni tra Europa e Asia

Un danneggiamento dei cavi sottomarini nel Mar Rosso sta causando malfunzionamenti nelle reti di telecomunicazioni, costringendo i fornitori a deviare circa un quarto del flusso di comunicazione tra Asia, Europa e Medio Oriente, incluso il traffico Internet. Secondo HGC Global Communications, azienda di telecomunicazioni di Hong Kong, i cavi di quattro principali reti sono stati "tagliati", provocando notevoli problemi nelle reti di comunicazione del Medio Oriente. L'azienda stima che il 25% del traffico tra l'Asia, l'Europa e il Medio Oriente sia stato interessato e sta cercando di reindirizzare il traffico per minimizzare i disagi. Non è tuttavia chiaro come siano stati danneggiati i cavi o chi sia il responsabile. È importante sottolineare che i cavi sottomarini sono fondamentali per il funzionamento di Internet, e diversi giganti dell'industria come Google, Microsoft, Amazon e Meta hanno investito in tale infrastruttura. Il loro danneggiamento può causare grandi interruzioni del servizio, come accaduto dopo il terremoto di Taiwan nel 2006. La situazione nel Mar Rosso si verifica poche settimane dopo l'avvertimento del governo yemenita sulla possibilità che i ribelli Houthi attaccassero i cavi. Questi militanti, sostenuti dall'Iran, hanno già causato problemi alle catene di approvvigionamento globale attaccando navi commerciali in aree strategiche. Il quotidiano israeliano Globes ha ipotizzato che dietro il danno ai cavi ci fossero gli Houthi, ma il leader ribelle Abdel Malek al-Houthi ha respinto le accuse. Tuttavia, il governo yemenita ha poi attribuito la responsabilità del danno alle unità militari britanniche e statunitensi presenti nell'area. Il governo yemenita ha anche sottolineato l'importanza di proteggere i cavi sottomarini e ha espresso la volontà di fornire tutto il supporto necessario per la loro riparazione e manutenzione.

(Redazione)