Maire Tecnimont in forte calo ieri
Maire Tecnimont, società attiva nell'ingegneria e costruzioni, ha registrato una forte caduta del 5,2% a 3,538 euro al termine delle contrattazioni del 4 maggio.
Tuttavia, l'azienda ha presentato risultati trimestrali in linea con le attese del mercato, con ricavi per 958 milioni di euro, un EBITDA di 58 milioni di euro e un utile netto di 25 milioni di euro.
Il backlog, ovvero l'insieme degli ordini ricevuti e ancora da evadere, ha raggiunto i 7,852 miliardi di euro.
Alessandro Bernini prevede una crescita del backlog
Inoltre, il CEO di Maire Tecnimont, Alessandro Bernini, ha annunciato che la società prevede una crescita del backlog del secondo trimestre grazie a due grandi progetti, uno nell'area del Golfo e l'altro nel nord Africa, e sta negoziando progetti avanzati in Polonia, Romania, Spagna e Portogallo.
Figura potenzialmente rialzista per Maire Tecnimont
Sul fronte dell'analisi tecnica, il grafico di Maire Tecnimont evidenzia una figura "flag" disegnata dal massimo di marzo.
Il flag di continuazione è un modello grafico di analisi tecnica che indica un'area di consolidamento in cui il prezzo oscilla tra due linee parallele dopo una forte impennata del prezzo, nel caso di un trend rialzista come quello visto dai minimi di settembre 2022.
Il modello è considerato una figura di continuazione, poiché rappresenta una pausa temporanea nella direzione del trend che probabilmente proseguirà una volta che il prezzo avrà superato la linea di resistenza del flag, in questo caso passante a 4,05 euro circa.
La violazione della base del flag, in transito a 3,35, potrebbe invece indicare un allontanamento dalla prospettiva di rialzo, prospettando movimenti verso i 2,95 euro.
Nel breve termine, la prima resistenza si colloca a 3,70 euro, mentre sopra i 4,05 euro sono probabili rialzi fino in area 4,70/75 euro (proiezione dell'ampiezza del flag verso l'alto dal punto di rottura).
In generale, la figura del flag può essere considerata una buona opportunità di acquisto per gli investitori che hanno perso l'occasione di entrare nel mercato durante la fase di impennata del prezzo, in quanto rappresenta una seconda opportunità per entrare a prezzi relativamente bassi prima che il trend rialzista riprenda.