Luce e gas: cambiare di solito conviene

28/11/2024 18:08

Luce e gas: cambiare di solito conviene

Cambiare fornitore di luce e gas nella maggior parte delle volte conviene, e non poco. Lo dicono i risultati dell'analisi condotta da Facile.it su un campione di oltre 28.000 utenze di consumatori che hanno chiesto un cambio fornitura tra settembre 2023 ed agosto 2024. I consumi medi del campione utilizzato sono di 2.896 kWh annui per l?energia elettrica e 1.002 Smc annuo per il gas.

Ben il 68% di chi ha cercato e trovato un nuovo fornitore è riuscito a risparmiare ben 415 euro all'anno sull'elettricità e 490 sul gas. Ancor più sorprendente il dato che riporta come il 76% degli utenti elettrici prima del cambio pagava tariffe superiori alla media di quelle disponibili sul mercato, spendendo all'anno 1.380 euro contro una media di 965. Sul gas la situazione è decisamente diversa: solo il 40% pagava più della media, con un costo annuo di 2.100 euro contro i 1.600 delle tariffe medie.

Una guida per la scelta

Gli esperti di Facile.it offrono un vademecum per capire se esiste la possibilità di cambiare per ottenere tariffe migliori. Il punto di partenza è capire come leggere la fattura. La prima e principale voce da identificare è quella della "spesa materia energia" all'interno del riquadro della fattura dedicato ai consumi. La cifra osservata va divisa per la materia prima consumata: kWh per l'elettricità e Smc per il gas, ottenendo quindi il prezzo per unità. A questo punto i valori ottenuti possono essere confrontati con offerte dei vari fornitori.

Al momento le migliori a prezzo fisso disponibili sul mercato hanno un costo della materia energia che si aggira intorno a 0,18 euro per kWh per l'elettricità ed a 0,61 euro per Smc per quella del gas. Risulterà semplice confrontare questi valori con quelli ricavati dalla proprie bollette per capire se è il caso di cambiare fornitore oppure no.

I parametri per scegliere la nuova offerta

Come scegliere il nuovo fornitore? Innanzitutto occorre analizzare la "bolletta di dettaglio" della fornitura attuale e andare a vedere alla voce "spesa per la materia energia" la ripartizione tra quota fissa (da pagare indipendentemente da quanto si consuma) e quota variabile (dipendente dai consumi effettivi). Si potrà quindi confrontare questi dati con quelli delle offerte disponibili facendo attenzione alle proprie esigenze. In caso di consumi elevati sarà bene attenzionare la quota variabile, mentre chi consuma poco dovrà valutare bene l'entità di quella fissa.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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