Legge di Bilancio: stretta sulle pensioni e cambiamenti su Quota 104.

Contrariamente alle aspettative, il disegno di legge di Bilancio prevede una revisione delle pensioni, che riguarda sia i requisiti per andare in pensione anticipata sia, in alcuni casi, l'importo della pensione. Prima che il testo definitivo arrivi al Senato, potrebbero esserci ancora delle modifiche. In particolare, si discute su Quota 104, che potrebbe tornare a Quota 103, ma con penalizzazioni. Inoltre, il governo potrebbe fare marcia indietro sull'aumento a 3,3 volte l'assegno sociale come requisito per i giovani nel sistema contributivo per andare in pensione a 64 anni. L'obiettivo principale è contenere la spesa. 

I requisiti per andare in pensione anticipata restano i medesimi: almeno 62 anni d’età e 41 di contributi da maturare entro il 31 dicembre 2023. Dal 2024, i requisiti aumenteranno a 63 anni d’età e 41 di contributi (Quota 104), a meno che il governo non decida diversamente. Chi volesse andare in pensione prima dei 67 anni subirà una penalizzazione sulla quota di pensione calcolata col sistema retributivo. 

Il sistema di pensionamento anticipato previsto dalla legge Fornero rimarrà invariato: gli uomini possono andare in pensione a 42 anni e 10 mesi di contributi, le donne a 41 anni e 10 mesi. Tuttavia, la legge di Bilancio prevede una modifica alla sospensione dell'adeguamento alla speranza di vita, che durerà fino alla fine del 2024 anziché 2026. Quindi, dal 2025 tornerà il meccanismo di adeguamento, con un possibile aumento del requisito di pensione anticipata. 

L'obiettivo è modificare le soglie di pensionamento per coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1995 e sono quindi nel sistema contributivo. Le nuove regole prevedono che questi lavoratori possono andare in pensione a 67 anni se hanno maturato un importo pari a un assegno, altrimenti devono aspettare fino a 71 anni. Per accedere alla pensione anticipata a 64 anni, devono maturare almeno 3,3 volte l'assegno sociale. 

L'Ape sociale, un'anticipazione della pensione per determinate categorie, continuerà fino alla fine del 2024, ma con requisiti più severi. Dal 2024, l'età minima per accedere all'Ape sociale sarà di 63 anni e 5 mesi. 

Anche l'Opzione Donna continuerà, ma con requisiti più stringenti. Dal 2024, l'età richiesta salirà a 61 anni, con le stesse condizioni da raggiungere entro il 31 dicembre 2023. 

Il meccanismo di adeguamento delle pensioni rimarrà lo stesso nel 2023, con due piccole modifiche. La prima riguarda le pensioni tra 4 e 5 volte il minimo, la seconda quelle superiori a 10 volte il minimo. 

Il disegno di legge di Bilancio prevede, infine, la possibilità per i giovani di riscattare fino a 5 anni di contributi, su base volontaria. Questa misura è prevista "in via sperimentale" per il biennio 2024-25.