Le trimestrali di oggi di Prysmian, Snam, Nexi, Azimut e Mediolanum

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 09/11/2023 16:11

Le trimestrali di oggi di Prysmian, Snam, Nexi, Azimut e Mediolanum

Indice dei contenuti

  1. Snam
  2. Nexi 
  3. Azimut
  4. Mediolanum

Prysmian

 

Il Consiglio di Amministrazione di Prysmian ha approvato i bilanci dei primi nove mesi dell'anno, registrando una crescita dell'utile netto del gruppo del 33,4%, equivalente a 575 milioni di euro. I ricavi hanno raggiunto 11,82 miliardi di euro, con un aumento dell'1,5% rispetto all'anno precedente. L'EBITDA adjusted ha registrato un incremento del 13,7%, pari a 1,28 miliardi di euro, con un miglioramento dei margini al 10,9% rispetto al 9,4% dello stesso periodo nel 2022.

In base a questi risultati, Prysmian conferma le previsioni annunciate a luglio per l'intero esercizio, prevedendo un EBITDA adjusted tra 1,57 e 1,67 miliardi di euro (rispetto a 1,48 miliardi nel 2022) e flussi di cassa compresi tra 550 e 650 milioni di euro. 

 

"Il significativo miglioramento dei margini nei primi nove mesi conferma la resilienza del gruppo, sostenuta da un portafoglio di business equilibrato e diversificato, ben posizionato per i driver di lungo termine della transizione energetica e dell'elettrificazione", ha commentato l'Amministratore Delegato Valerio Battista. 

 

"La chiara linea di crescita e successo è delineata dalla qualità del portafoglio di progetti, associata a un efficace controllo dei costi, che garantisce una buona visibilità sulle future performance del gruppo. L'accento posto sull'esecuzione di questi progetti sta dando risultati positivi, consentendoci di confermare gli obiettivi annuali".

 

 

Snam

 

Snam ha diffuso i dati relativi ai conti dei primi nove mesi dell'anno, chiudendo con ricavi totali di 2,809 miliardi di euro (+17%), un Ebitda adjusted di 1,862 miliardi di euro (+9,1%) e un utile netto adjusted di 942 milioni (+1,1%). 

Il risultato è stato messo in evidenza dal livello degli stoccaggi di gas italiani che ha raggiunto quasi il 99%, ma anche quelli raggiunti nella transizione energetica e nella sostenibilità, con la diminuzione di circa ¼ delle emissioni di metano, rispetto allo stesso periodo del 2022.

Il CEO Stefano Venier ha commentato i risultati dicendo che evidenziano la solidità del gruppo e il suo ruolo importante nel garantire la sicurezza degli approvvigionamenti in un contesto globale incerto e in continua evoluzione. Ha poi aggiunto che l'azienda ha aumentato gli investimenti tecnici su progetti infrastrutturali essenziali per contribuire alla resilienza e alla transizione energetica del Paese, che è ora in grado di affrontare la stagione invernale in condizioni adeguate. Venier ha fatto riferimento alla nave rigassificatrice Golar Tundra, operativa a Piombino, che fornisce una capacità aggiuntiva di fino a 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno (rispetto ai 70 miliardi di metri cubi che consumiamo annualmente).

 

 

Nexi 

 

Nexi ha registrato nel primo triennio dell'anno ricavi pari a 2.448,8 milioni di euro, in aumento del 7,0% rispetto al 2022. L'Ebitda ha raggiunto i 1.267,7 milioni, con un incremento dell'10,2%. 

L'Ebitda Margin è salito al 52%, aumentando di 149 punti base. Nel terzo trimestre del 2023, i ricavi sono stati di 871,7 milioni, con una crescita del 5,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. 

L'Ebitda ha toccato i 495,8 milioni, in crescita dell'8,0%, e l'Ebitda Margin ha raggiunto il 57%, con un aumento di 156 punti base rispetto al terzo trimestre del 2022. Nei primi nove mesi, Nexi ha avuto costi totali di 1.181,1 milioni di euro, con un incremento del 3,8% su base annua. 

 

Il titolo balza sopra al +9% (9-11 ore 16:00)

 

 

Azimut

 

Ad ottobre 2023, Azimut Holding ha registrato una raccolta positiva di 391 milioni di euro, per un totale di 5,42 miliardi di euro nei primi dieci mesi dell'anno. 

Alla fine dello stesso mese, il totale delle masse, tra cui il risparmio amministrato, ammontava a 85,73 miliardi di euro, con una quota di circa 57,84 miliardi relativa alle masse gestite. 

Continuando nella stessa direzione, la società ha confermato l'obiettivo di una raccolta netta per l'intero 2023 compresa tra 6 e 8 miliardi di euro, a condizione che le condizioni di mercato rimangano normali. Questo conferma l'ottimismo e l'audacia di Azimut Holding nel perseguire obiettivi ambiziosi in un contesto economico in continua evoluzione.

 

 

Mediolanum

 

Nel corso dei primi nove mesi dell'anno, Mediolanum ha riportato un utile netto in aumento del 52%, arrivando a 572,2 milioni. Le masse amministrate sono cresciute del 12%, raggiungendo i 112,3 miliardi, mentre il coefficiente patrimoniale Cet1 si è attestato al 22,1%. L'acconto sul dividendo è aumentato da 0,24 a 0,28 euro. 

L'amministratore delegato di Mediolanum, Massimo Doris, ha dichiarato che i risultati ottenuti riflettono l'efficacia del modello di business dell'azienda, capace di generare un significativo e sostenibile ritorno per tutte le parti interessate. 

Questo successo è attribuito alla dedizione quotidiana dei Family Banker e del personale, oltre alle strategie che guidano costantemente l'azienda verso un servizio clienti ottimale, con un approccio globale e integrato. 

Secondo Doris, ci sono tutti i presupposti per continuare un solido percorso di crescita e prosperità futura per la banca.

 

 

(Redazione)

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