Dopo la chiusura in ribasso di Wall Street e il Nasdaq entrato ulteriormente in territorio di correzione, le borse europee tentano di seguire l'esempio dell'Asia, ma non riescono a mantenerne il ritmo. Gli indici hanno iniziato la giornata in crescita, ma hanno subito rallentato. Questo avviene dopo le decisioni della Bce che, come previsto, ha mantenuto il costo del denaro invariato dopo dieci rialzi consecutivi. Christine Lagarde, presidente della Bce, ha spiegato che non si è discusso di un eventuale taglio dei tassi, dato che il livello attuale è ritenuto adeguato per sostenere l'economia. Nel frattempo, da un punto di vista macroeconomico, iniziano a giungere dati sull'industria e sulla fiducia di imprese e consumatori (in Francia è migliorata da 83 a 84 punti).
Nonostante le tensioni rimangano alte in Medio Oriente, con jet militari americani che hanno attaccato gruppi militanti sostenuti dall'Iran in Siria, sul fronte finanziario continua la stagione delle trimestrali sia in Europa che negli Stati Uniti. In particolare, Amazon ha registrato un triplicamento dell'utile e una crescita del fatturato grazie all'e-commerce e alla pubblicità. In Italia, l'attenzione è rivolta alle banche e ai grandi gruppi industriali: Edison ha registrato un aumento dell'utile e dell'Ebitda e ha rivisto al rialzo le stime per il 2023, mentre Eni, nonostante un calo dei profitti, ha comunque ritoccato l'outlook per l'anno in aumento.
Amazon ha superato le stime di ricavi e utili nel terzo trimestre, facendo salire il titolo del 5,3% nel post-mercato di Wall Street. L'utile netto è più che triplicato a 9,9 miliardi di dollari, rispetto ai 2,9 miliardi dell'anno precedente. Nel quarto trimestre, Amazon prevede un aumento dei ricavi a 160-167 miliardi di dollari, con analisti che stimano un dato a 166,6 miliardi. Nel terzo trimestre, i ricavi sono aumentati del 13%, segno che gli affari stanno accelerando dopo un 2022 difficile.
In Italia, Unicredit è in testa, mentre Moncler crolla dopo la pubblicazione dei dati trimestrali sui ricavi, in crescita, ma con un rallentamento segnalato nella seconda metà di settembre e la prima di ottobre.
Lo spread tra BTp e Bund resta stabile in area 200 punti, con un rendimento del 4,85%. Il petrolio è in netto rialzo, mentre l'euro rimane stabile. Gli operatori continuano a monitorare gli sviluppi in Medio Oriente per individuare eventuali segnali di rischio per il mercato.
Infine, la Borsa di Tokyo chiude in positivo, sostenuta da titoli legati a chip e tech, con i guadagni sui futures sugli indici azionari statunitensi che hanno portato a una migliore propensione al rischio e alcune trimestrali che hanno spinto agli acquisti. Tra i titoli più performanti troviamo Fujitsu, mentre Canon ha perso il 5% dopo aver tagliato le stime dell'anno. In rosso anche Takeda Pharmaceutical dopo aver registrato una perdita netta nel trimestre e aver tagliato le previsioni sull'utile netto dell'anno fiscale.
(Redazione)