La Russia introduce la vendita obbligatoria dei proventi in valuta estera per gli esportatori

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sull'implementazione della vendita obbligatoria dei proventi in valuta estera ricevuti da singoli esportatori russi in base agli accordi (contratti) di commercio estero. Il decreto stabilisce tre principali novità, ha riportato l'ufficio stampa del Consiglio dei Ministri. Per un periodo di 6 mesi, per alcune aziende, viene introdotta la rapatriazione obbligatoria e la vendita delle entrate in valuta estera sul mercato russo, nei volumi e nei termini stabiliti dal Governo della Federazione Russa. Il relativo ordine verrà adottato entro un giorno. Alcune aziende dovranno presentare piani indicativi per l'acquisto e la vendita di valuta estera sul mercato interno alla Banca di Russia e a Rosfinmonitoring. Inoltre, alcuni rappresentanti autorizzati di Rosfinmonitoring lavoreranno in alcune aziende, con il compito di monitorare e garantire il rispetto delle norme di regolamentazione della valuta. Il decreto definisce un elenco di esportatori che saranno interessati da queste misure. Esso è composto da 43 gruppi di aziende legate ai settori del complesso energetico e combustibile, della metallurgia, delle industrie chimiche e forestali e dell'agricoltura dei cereali.

(Redazione)