La Russia blocca l'esportazione di gasolio: i prezzi del carburante impennano in Europa

Alice Annibali Alice Annibali - 27/09/2023 15:05

La Russia blocca l'esportazione di gasolio: i prezzi del carburante impennano in Europa

La Russia ha introdotto un divieto sull'esportazione di gasolio, un combustibile derivato dalla raffinazione del petrolio che svolge un ruolo cruciale nell'economia globale. Questa mossa è stata annunciata in un momento di aumento dei prezzi del petrolio, che si stanno avvicinando ai 100 dollari al barile. 

In seguito all'annuncio, i prezzi del gasolio in Europa sono aumentati di circa il 5%, superando i 1010 dollari a tonnellata. Nel frattempo, il prezzo del petrolio Brent, un punto di riferimento internazionale, è salito dell'1%, raggiungendo 94 dollari al barile. Come secondo paese esportatore di gasolio via mare dopo gli Stati Uniti, la Russia era il principale fornitore di questo prodotto all'Unione Europea prima dell'invasione dell'Ucraina nel febbraio 2022. Inoltre, la Russia è un importante esportatore di petrolio, anche se non di benzina. 

Il Financial Times ha riferito che la Russia sembra intenzionata a limitare l'offerta di petrolio e suoi derivati in un momento in cui le banche centrali stanno cercando di controllare l'inflazione e i prezzi del petrolio sono pronti a superare i 100 dollari al barile per la prima volta in tredici mesi. Questo, secondo Henning Gloystein, analista di Eurasia Group, dimostra l'intenzione della Russia di mostrare all'Occidente che non ha finito di utilizzare il suo potere sui mercati energetici. 

 

Tuttavia, la versione ufficiale del Cremlino, che sostiene che il divieto all'esportazione del gasolio sia temporaneo e inteso a contenere l'aumento dei prezzi dell'energia in Russia, non convince del tutto. Il mercato dei prodotti raffinati è attualmente in una fase di ristrettezza, rendendo sensibili gli annunci di limitazioni alle forniture. Inoltre, secondo l'Agenzia internazionale dell'energia, le raffinerie russe producono circa il doppio del gasolio necessario per soddisfare la domanda interna. 

 

Il gasolio viene utilizzato non solo come carburante per automobili, ma anche per treni, aerei, navi e macchine agricole. È inoltre un combustibile per il riscaldamento delle case, per la produzione di elettricità e per l'alimentazione delle industrie manifatturiere. Da febbraio, sia l'Unione Europea che gli Stati Uniti hanno proibito le importazioni di prodotti petroliferi raffinati dalla Russia, costringendo il paese a reindirizzare le vendite verso la Turchia, il Nord Africa e l'America Latina. 

 

Secondo Bloomberg, l'impatto del divieto di esportazione russa dipenderà dalla sua durata. Alcune raffinerie russe sono chiuse per manutenzione, ma quelle attive non possono fare affidamento solo sul mercato interno per le vendite. Infatti, l'eventuale surplus di gasolio potrà essere stoccato solo fino a un certo punto, dopo di che la Russia dovrà riprendere le esportazioni o ridurre la produzione, il che potrebbe influire negativamente sulla disponibilità interna di benzina. 

 

(Redazione)

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