Stellantis, casa automobilistica, consente ai soci che detengono azioni per almeno tre anni ininterrotti di ricevere un'azione a voto speciale per ogni azione ordinaria posseduta, se iscritti a un "Loyalty register". Exor ha recentemente utilizzato questa opzione, aumentando i suoi diritti di voto al 25,9%, pur detenendo il 14,9% delle azioni di Stellantis.
La famiglia Peugeot, altro grande azionista di Stellantis, prevede di adottare lo stesso meccanismo entro l'inizio di febbraio. Ciò potrebbe ridurre la percentuale di diritto di voto di Exor al 22-23%, diluito dall'aumento dei diritti di voto degli altri azionisti. Tuttavia, la proporzione finale tra i principali azionisti non dovrebbe variare. I Peugeot, che attualmente detengono circa il 7,13% (con un'opzione per salire all'8,5%), potrebbero arrivare a detenere quasi il 12% dei diritti di voto in assemblea.
A processo concluso, si prevede che la presenza combinata in assemblea dei tre grandi azionisti Exor, Peugeot e Bpi supererà il 40% e potrebbe avvicinarsi al 45%, esercitando un controllo quasi totale.
Il marchio Peugeot di Stellantis ha annunciato l'intenzione di implementare il chatbot ChatGpt per migliorare il servizio di assistenza vocale nelle sue auto e furgoni, seguendo l'esempio di concorrenti come Volkswagen e Mercedes-Benz.
Jerome Micheron, direttore del piano prodotti di Peugeot, durante una conferenza stampa ha affermato: "Introdurremo ChatGpt in tutte le auto, compreso il nuovo modello e-3008, e nei piccoli veicoli commerciali".
Domani verrà lanciata una versione pilota del servizio ChatGpt, che sarà in grado di interagire con i comandi del veicolo e rispondere a varie domande generali o relative alla navigazione. Il servizio viene lanciato inizialmente in cinque paesi: Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia e Spagna, con l'obiettivo di diventare uno standard nel corso dell'anno.
(Redazione)