La Federal Reserve ha deciso di aumentare il target per il tasso dei fondi federali all'intervallo compreso tra il 5% e il 5,25%, che rappresenta il decimo rialzo consecutivo e il livello massimo in 16 anni.
Nel comunicato successivo alla riunione del Comitato Federale per il Mercato Aperto della Fed, gli ufficiali hanno rimosso la frase che suggeriva che ulteriori aumenti dei tassi di interesse potrebbero essere appropriati.
Questo potrebbe indicare un'interruzione della serie di aumenti dei tassi di interesse dopo quello annunciato in questa riunione.
La Fed ha dichiarato che monitorerà gli sviluppi economici e finanziari e gli effetti dei precedenti aumenti dei tassi di interesse.
La dichiarazione ha utilizzato un linguaggio ampiamente simile a quello con cui i funzionari avevano concluso i loro aumenti dei tassi d'interesse nel 2006.
Il Comitato ha continuato a monitorare le informazioni in arrivo e valutare le implicazioni per la politica monetaria, tenendo conto degli effetti della stretta della politica monetaria e dei ritardi con cui essa influenza l'economia e l'inflazione.
Il Comitato ha affermato che l'obiettivo del 2% per l'inflazione non è in discussione e continuerà a ridurre le sue detenzioni di titoli del Tesoro, debito delle agenzie e titoli garantiti da ipoteche delle agenzie, come precedentemente annunciato.
La dichiarazione ha precisato che il Comitato adeguerà la posizione della politica monetaria se appropriato, se emergeranno rischi che potrebbero ostacolare il raggiungimento dei suoi obiettivi.
Le valutazioni del Comitato terranno conto di una vasta gamma di informazioni, comprese le condizioni del mercato del lavoro, le pressioni e le aspettative di inflazione e gli sviluppi finanziari e internazionali.
Durante la riunione del Comitato Federale per il Mercato Aperto della Federal Reserve, il presidente Jerome Powell ha affermato che l'inflazione è ancora alta e che l'economia potrebbe non entrare in recessione, deludendo le speranze dei mercati che la banca centrale potesse tagliare i tassi di interesse già nel 2023.
La dichiarazione ha fatto sì che le borse chiudessero in negativo, con l'S&P 500 in calo dello 0,70%, il Dow Jones Industrial Average in calo dell'0,80% (270,29 punti) e il Nasdaq Composite in calo dello 0,46%.