La fase di tutela per le bollette della luce sta per terminare: a fine giugno, i consumatori domestici che sono ancora soggetti ai prezzi regolati verranno trasferiti nel servizio di "tutele graduali", un meccanismo transitorio predisposto da Arera per consentire il passaggio al mercato libero dell'energia elettrica dopo l'eliminazione delle tutele di prezzo. Quindi, anche se la transizione è prossima, fino a fine giugno coloro che hanno già un contratto nel mercato libero possono scegliere di ritornare al servizio di maggior tutela.
Le modalità di tornare ai prezzi regolati
È possibile tornare ai prezzi regolati firmando un nuovo contratto con l'operatore che gestisce questo servizio nella località dell'utenza. Se non si sa chi è il fornitore della maggior tutela, è possibile individuarlo attraverso la pagina Ricerca Operatori di Arera.
La richiesta di ritorno alla maggior tutela deve essere presentata utilizzando il modulo fornito dall'operatore. Al momento della sottoscrizione del contratto, oltre ai dettagli del cliente e al numero del Pod, saranno richiesti i dati fiscali e catastali dell'immobile relativo all'utenza che si desidera trasferire.
Ricerca dell'operatore
Per individuare l'operatore, connettiti alla pagina appropriata dell'Arera e inserisci alcuni dettagli: devi selezionare l'opzione "venditori ai clienti in maggior tutela" nella sezione elettricità, quindi inserire la Regione, la Provincia e il Comune. Una volta inseriti tutti i dati, il sistema identifica l'operatore al quale inviare la richiesta.
Eventuali costi
Infine, il ritorno al servizio di maggior tutela non comporta costi per il cliente, ad eccezione degli eventuali costi legati alla sottoscrizione del nuovo contratto. Questi possono includere l'imposta di bollo, se dovuta secondo la legge fiscale, e un deposito cauzionale o altra garanzia, se richiesto in base alla normativa. L'imposta di bollo è generalmente dovuta in caso di contratti non redatti come corrispondenza commerciale, o che richiedono la registrazione presso l'Ufficio del Registro, come ad esempio quando il contratto deve essere depositato presso un ufficio pubblico o un tribunale in seguito a procedure amministrative.
(Redazione)