Joachim Nagel, governatore della Deutsche Bundesbank, durante un incontro con 450 studenti italiani a Milano nell'ambito del progetto Young Factor, esprime le sue opinioni su vari aspetti dell'economia contemporanea. Tra questi, le criptovalute, sulla cui natura è molto scettico. Le definisce una pura speculazione, non considerandole vere e proprie valute o denaro. Sottolinea la necessità di affrontare i rischi che queste comportano, garantendo che il sistema sia sicuro e protetto.
Transizione ecologica
Riguardo alla transizione ecologica, Nagel ritiene che in Europa sia indispensabile l'apporto di capitali privati, in quanto i singoli stati non sono in grado di gestirla da soli. Discute anche la riforma del Patto di Stabilità, sottolineando l'importanza di regole chiare non negoziabili da ciascun governo, esprimendo fiducia che verrà raggiunto un accordo.
Nel contesto delle criptovalute, Nagel sottolinea l'importanza di essere tutelati da leggi chiare. Afferma che un'eccessiva speculazione potrebbe creare problemi di stabilità e che è necessario avere regole robuste, su cui si sta già lavorando. Tuttavia, è più ottimista riguardo all'Euro digitale, prevedendo la sua implementazione entro 4-5 anni, una volta risolte le questioni informatiche e giuridiche.
Impatto dell'aumento dei tassi
Nagel parla anche della frenata economica e dell'aumento dei tassi d'interesse, affermando che stiamo raggiungendo il limite, ma che l'inflazione sta scendendo. Prevede che i prezzi saranno vicini all'obiettivo entro 12 o 15 mesi, ma sottolinea la necessità di cautela a causa dei vari rischi al rialzo, come la guerra che può aumentare il prezzo dell'energia.
L'ottimismo di Nagel
Nonostante le sfide, Nagel si mostra ottimista riguardo al futuro, citando la pandemia e l'aggressione della Russia all'Ucraina come eventi straordinari. Prevede un miglioramento della situazione economica entro il 2025. Sottolinea l'importanza di una maggiore omogeneità nella politica fiscale per attrarre più investitori extra-UE e l'importanza dell'unità in Europa. Infine, riprende l'affermazione di Andrea Ceccherini, presidente dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori, secondo cui si può andare più veloci da soli, ma si può andare più lontano insieme.
(Redazione)