L'invecchiamento della popolazione cinese minaccia l'economia: declino della forza lavoro.

La Cina sta affrontando un invecchiamento della popolazione e una diminuzione della popolazione in età lavorativa. Secondo i dati dell'Ufficio nazionale di statistica di Pechino, nel 2023 la percentuale di cinesi con un'età compresa tra i 16 e i 59 anni è scesa dal 62,0% del 2022 al 61,3%. Questa riduzione significa che un numero sempre più limitato di persone dovrà sostenere una fetta più grande della popolazione, nonostante il calo complessivo della popolazione nel Paese asiatico.
Nel 2023, la popolazione totale della Cina è diminuita di oltre 2 milioni di persone rispetto al 2022, raggiungendo quota 1,41 miliardi. Questa contrazione è superiore ai 850.000 individui registrati nel 2022 e rappresenta la prima diminuzione di tale entità dagli anni '60 del secolo scorso. Gli economisti di Ubs, citati dalla Cnbc, hanno evidenziato che la popolazione cinese in età lavorativa è diminuita dopo aver raggiunto il suo picco nel 2011.

"L'ulteriore contrazione della popolazione in età lavorativa, insieme ai cambiamenti strutturali nelle dinamiche dell'offerta e della domanda di lavoro, sta accelerando l'adozione di tecnologie come l'automazione, la robotica, la digitalizzazione e l'intelligenza artificiale per soddisfare le esigenze di manodopera e aumentare la produttività con un risparmio sui costi", ha sottolineato Ubs.

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