L'import/export cinese rallenta ancora

Le esportazioni e le importazioni della Cina si sono ridotte a un ritmo più lento per il secondo mese consecutivo a settembre, secondo i dati doganali rilasciati venerdì, aggiungendo ai recenti segnali di una graduale stabilizzazione nella seconda economia più grande del mondo grazie a una serie di misure di sostegno politico. Il rapporto sul commercio dovrebbe fornire un certo incoraggiamento alle autorità, sebbene permangano sfide significative in un'economia che affronta una persistente pressione deflazionistica, una lunga crisi immobiliare, un rallentamento della crescita globale e tensioni geopolitiche. Le spedizioni in uscita a settembre sono diminuite del 6,2% rispetto all'anno precedente, dopo un calo dell'8,8% ad agosto, battendo la previsione degli economisti di un calo del 7,6% in un sondaggio di Reuters. I dati sono stati confermati dai nuovi ordini di esportazione in un sondaggio ufficiale sulle fabbriche due settimane fa che ha mostrato un miglioramento lo scorso mese, in parte a causa di un picco di stagione di spedizione di esportazioni per i prodotti natalizi e effetti di base favorevoli. "C'è un crescente numero di prove che il rialzo ciclico nel settore elettronico globale sta guidando una stabilizzazione del commercio globale e i dati commerciali della Cina sono l'ultimo segno", ha detto Xu Tianchen, economista senior presso l'Economist Intelligence Unit. "Ciò dà motivo di ottimismo circa un quadro commerciale più roseo nel 2024", ha detto. Le esportazioni sudcoreane verso la Cina, un indicatore principale delle importazioni cinesi, sono diminuite al ritmo più lento in 11 mesi a settembre. I semiconduttori costituiscono la maggior parte del loro commercio, segnalando un miglioramento dell'appetito tra i produttori cinesi per i componenti da re-esportare in beni finiti. Le attività commerciali globali, rappresentate dall'indice baltico secco, hanno anche registrato una notevole crescita a settembre. Tuttavia, Lv Daliang, portavoce dell'Amministrazione generale delle dogane, ha detto in una conferenza stampa prima di venerdì che il commercio della Cina deve ancora affrontare un ambiente esterno complesso e severo. Grazie a una graduale ripresa della domanda interna, anche le importazioni sono diminuite a un ritmo più lento, in calo del 6,2%. Hanno mancato la previsione di calo del 6,0% nel sondaggio, ma sono risultate migliori di una contrazione del 7,3% ad agosto. Ciò ha comportato un surplus commerciale più ampio di 77,71 miliardi di dollari a settembre, rispetto a un surplus di 70 miliardi di dollari previsto nel sondaggio e 68,36 miliardi di dollari ad agosto.

(Redazione)