L'Euro torna a spingere contro dollaro
La settimana che si è appena conclusa ha visto la valuta unica europea recuperare terreno nei confronti del dollaro, riportandosi sui massimi di quella precedente. Il cambio ha reagito dopo che i prezzi sono tornati a testare la parte alta del canale che sale dai bottom di settembre, riferimento violato al rialzo lo scorso 11 novembre.
Il quadro grafico resta orientato positivamente ed ora in caso di superamento di area 1,04 il rialzo verrebbe ulteriormente rafforzato, tanto che si farebbero elevate le possibilità di assistere al proseguimento della corsa verso il target a 1,0750, resistenza critica nei dintorni della quale sono posizionati i top primaverili.
Si tratta di un ostacolo strategico nello scenario di lungo periodo del cambio.
Tra gli aspetti che potrebbero favorire il proseguimento del rialzo da segnalare che la media mobile esponenziale a 20 sedute ha incrociato al rialzo sia la 50 che la 100, con queste ultime due che si sono avvicinate sensibilmente in settimana e che se dovessero pervenire all'incrocio invierebbero un ulteriore segnale molto forte, in favore della valuta unica europea.
Segnali di cedimento verrebbero solo dalla violazione di quota 1,02, circostanza che aprirebbe nuovamente al ritorno sulla parità, sostegno critico per i prezzi.
Sterlina in ripresa contro Euro
La Sterlina è tornata ad apprezzarsi in settimana nei confronti dell'euro, con i prezzi che sono nuovamente scesi in prossimità del supporto a 0,8565.
Di fatto il cambio ha perso nelle ultime tre settimane quanto era riuscito a recuperare in quella che si era conclusa il 4 novembre, la cui estensione era compresa tra 0,8690 e 0,8830 circa.
La permanenza al di sopra della base di tale intervallo appare strategica per l'euro al fine di garantire continuità al rialzo in atto da marzo e di conseguenza di poter tornare a puntare verso gli obiettivi ipotizzabili in proma battuta a 0,8830 e più in alto, in caso di superamento della resistenza, verso quota 0,90.
Va altresì detto che la flessione dell'ultima settimana ha di fatto "bruciato" il doppio minimo che sembrava poter prendere forma a 0,8580 nelle precedenti settimane.
E se ora detta base dovesse essere addirittura violata si aprirebbero nuovi margini di apprezzamento in favore della valuta britannica, che avrebbe spazio per recuperare inizialmente verso 0,8460 e poi fino a 0,84, altro supporto critico nello scenario di medio termine del cambio.
Eur/Yen stabile
Poche novità in settimana dal punta di vista grafico per il cambio Eur/Yen.
Dopo un tentativo di allungo culminato sui massimi di mercoledì a quota 146,14 i prezzi hanno rinculato marginalmente in area 144,50, mantenendo di fatto immutato il precedente quadro grafico.
Area 144,00 rappresenta un importante supporto, sul quale troviamo il 38,2% di ritracciamento del rialzo partito dai minimi del 26 settembre, la media mobile esponenziale a 50 sedute e la linea di conferma (neckline) di un potenziale testa e spalle ribassista.
Attenzione dunque ad eventuali ritorni sotto 143,50/144,00, circostanza che farebbe salire le possibilità che la correzione in atto punti in direzione di 141,00/141,50, riferimenti che avranno il compito di scongiurare il successivo affondo in area 137,50.
Il superamento di area 146, invece, permetterebbe di stemperare le tensioni, ma i prezzi dovranno poi spingersi fin sopra 146,50 per tornare ad inviare segnali di forza credibili che possano riattivare il trend rialzista di lungo corso spingendoli verso i top del 2014 toccati poco sotto 150,00.