Juventus condannata a risarcire Ronaldo: 9,8 mln di euro

La Juventus Football Club S.p.A., in merito al giudizio arbitrale promosso dall'ex giocatore Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro contro la Società, comunica che il Collegio Arbitrale ha emesso il suo verdetto sulla controversia. Gli Arbitri, con voto a maggioranza, hanno confermato la validità dell'accordo di riduzione dello stipendio dell'ex giocatore nella stagione 2020/21 e hanno stabilito che non vi era alcun accordo supplementare tra le parti, invalidando quindi la cosiddetta "carta Ronaldo". Di conseguenza, hanno respinto le richieste dell'ex giocatore di dichiarare nullo l'accordo di riduzione dello stipendio e di far rispettare l'accordo supplementare; hanno anche respinto la richiesta di annullamento dell'accordo di riduzione, ritenendo che la Società non abbia agito in malafede e che la sua condotta non abbia influenzato la decisione dell'ex giocatore di firmare l'accordo in questione. Tuttavia, hanno accolto parzialmente la richiesta, affermando la responsabilità precontrattuale della Juventus per il fallimento delle trattative e condannando la Società al pagamento di circa 9,8 milioni di euro (metà della somma richiesta dall'ex giocatore, pari a circa 19,6 milioni di euro).

La Società, con il supporto dei suoi legali, sta esaminando attentamente la decisione del Collegio Arbitrale e si riserva di prendere eventuali azioni per tutelare i propri diritti. Per ulteriori dettagli sui procedimenti arbitrali portati avanti dall'ex giocatore, entrambi conclusi, si invita a consultare la Relazione Finanziaria Annuale al 30 giugno 2023, disponibile sul sito web ufficiale della Società (www.juventus.com, sezione Club, Investitori, Bilanci e Prospetti, Bilanci e Relazioni).

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