Jamie Dimon, Presidente e CEO di JPMorgan Chase, non esclude la possibilità di un "atterraggio duro" per l'economia degli Stati Uniti. Interrogato sulle prospettive di un tale scenario durante il JPMorgan Global China Summit a Shanghai, Dimon ha affermato che è possibile, basandosi sulla storia economica. Dimon ha espresso preoccupazione per uno scenario di "stagflazione", ovvero un periodo in cui l'inflazione aumenta mentre la crescita economica rallenta e la disoccupazione rimane alta.
Tale scenario rappresenterebbe il peggior esito possibile, con la diminuzione dei profitti aziendali e l'aumento dei tassi di interesse. Nonostante queste preoccupazioni, Dimon ha sottolineato che il consumatore americano è ancora in buona salute, con un tasso di disoccupazione inferiore al 4% da due anni, un aumento dei salari e dei prezzi delle case e delle azioni.
Tuttavia, ha notato che la fiducia dei consumatori è bassa, principalmente a causa dell'inflazione e della riduzione dei soldi extra dal Covid. La riunione di maggio della Federal Reserve ha mostrato preoccupazioni crescenti per l'inflazione, con i membri del Comitato Federale per il Mercato Aperto che dimostrano scarsa fiducia nella capacità di allentare la politica monetaria e abbassare i tassi di interesse.
Dimon ritiene che l'inflazione possa essere più persistente di quanto previsto, a causa dell'enorme stimolo fiscale monetario ancora presente nel sistema. Tuttavia, avverte che il mondo non è pronto per un'inflazione più alta. Circa metà dei trader previsionano un taglio di 25 punti base entro settembre, secondo il sondaggio CME FedWatch.
La Federal Reserve prevede tre tagli di un quarto di punto percentuale nel corso del 2024, ma solo se il mercato lo consente. In merito alle aspettative del mercato, Dimon ha dichiarato che non sono sempre accurate. Ha evidenziato come le previsioni sull'inflazione siano state costantemente sbagliate, e non vede motivo per cui questa volta dovrebbero essere corrette.
Infine, Dimon ha rivelato che JPMorgan utilizza la curva implicita per stimare i tassi di interesse, pur sapendo che queste stime saranno probabilmente sbagliate. Ha concluso ricordando che le previsioni economiche sono spesso errate, e quindi non bisogna dare per scontato che le attuali aspettative siano corrette.
(Redazione)